Minacciava e maltrattava la ex, non rassegnandosi alla fine della loro relazione. Un 28enne albanese, residente a Segni, gravemente sospettato di comportamenti persecutori e di abusi familiari, non può più avvicinarsi alla donna.
I Carabinieri della Stazione di Colleferro, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Velletri, hanno eseguito un’ordinanza del Gip che impone al 28enne albanese il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna. Quest’ultimo è gravemente sospettato di comportamenti persecutori e di abusi familiari.
Segni, la denuncia dopo i maltrattamenti
La vittima ha denunciato il suo ex compagno, descrivendo come quest’ultimo, incapace di accettare la fine della loro relazione, abbia iniziato a perseguitarla e maltrattarla. In particolare, avrebbe inflitto lesioni per 15 giorni, e successivamente l’avrebbe minacciata di morte attraverso messaggi inviati a qualsiasi ora del giorno e della notte.
I precedenti
Lo scorso 10 febbraio i carabinieri della stazione di Roma Torpignattara hanno arrestato, in flagranza, un uomo di 37 anni del Bangladesh, accusato di aver aggredito la sua convivente con dei pugni al volto. La donna, una 26enne originaria del Bangladesh, ha rivelato di essere stata vittima di episodi simili sin dall’inizio del 2023. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha imposto al sospettato il divieto di avvicinamento alla vittima, monitorato tramite braccialetto elettronico
Il 2 febbraio, invece, una violenta vicenda di gelosia e controllo ha portato all’arresto di un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, da parte dei carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata. La segnalazione di una lite, giunta al 112 nella notte, ha portato all’intervento immediato delle forze dell’ordine presso un’abitazione in via Borgo Annunziata, dove hanno fermato l’uomo.
