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Roma, in casa con centinaia di profumi rubati: in manette per ricettazione. Aveva il reddito di cittadinanza

Roma, in casa con centinaia di profumi rubati: in manette per ricettazione. Aveva il reddito di cittadinanza
La refurtiva recuperata dai Carabinieri

In casa a Roma con centinaia di scatole di profumi e cosmetici rubati, come anche le stecche di sigarette e i vestiti. A trovare il bottino sono stati i carabinieri insospettiti dal comportamento di un uomo mentre si trovavano di pattuglia in largo Fratelli Lumiere nel quadrante nord della Capitale. Hanno quindi deciso di approfondire scoprendo in un appartamento cumuli di oggetti rubati in diversi negozi.

Roma, in casa con centinaia di profumi rubati: in manette per ricettazione. Aveva il reddito di cittadinanza

Per l’uomo sono così scattate le manette. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Monte Sacro hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto di iniziativa, un uomo, senza fissa dimora, percettore di reddito di cittadinanza, gravemente indiziato del reato di ricettazione.

Tra gli oggetti rubati c’erano 192 confezioni di profumi e cosmetici per un valore di oltre 12.000 euro

Tutto è iniziato la mattina dello scorso lunedì 8 gennaio. In largo Fratelli Lumiere, i carabinieri hanno notato un comportamento sospetto e hanno deciso di controllare l’uomo. Durante le verifiche, l’uomo è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi riconducibili ad un appartamento poco distante.

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Arrivati nell’appartamento i militari hanno trovato e sequestrato 192 confezioni di profumi e cosmetici per un valore di oltre 12.000 euro, 517 pacchetti di sigarette, 8 sigarette elettroniche, 2 torce a batteria e diversi indumenti.

Nelle successive fasi degli accertamenti, si è appurato che i prodotti erano stati rubati da alcune attività commerciali. I Carabinieri, raccolti gravi elementi indiziari a carico dell’uomo, lo hanno sottoposto a fermo e accompagnato presso il carcere di Roma Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.