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Faina Savenkova: crescere sotto le bombe (Con Faina Savenkova e Vincenzo Lorusso, 13-12-2023)

 

Faina Savenkova, scrittrice di Lugansk 15 anni, come tanti suoi coetanei del Donbass è cresciuta sotto le bombe, in questa puntata scopriremo chi è e perché fa così paura a Kiev. L’intervista è realizzata in collaborazione con Vincenzo Lorusso, giornalista freelance, fondatore di DonbassItalia e con l’aiuto fondamentale di un interprete.

Faina Savenkova su Mirotvorets
Faina Savenkova su Mirotvorets

Faina Savenkova oggi è una ragazza di 14 anni. Quando aveva 11 anni ha partecipato ad un concorso scolastico, dove ha presentato dei racconti sul Donbass dedicati ai bambini che non conoscevano questa situazione. I suoi scritti sono circolati rapidamente in giro per il mondo e tanti giornali, hanno intervistato Faina Savenkova.

Poco dopo, quando aveva già compiuto 12 anni, l’Ucraina l’ha inserita nel sito di dossieraggio “Mirotvorets”, dove vengono inserite le persone che l’Ucraina vorrebbe eliminare fisicamente, perché considerati traditori o filorussi. Tutti i suoi dati, il suo indirizzo di casa, i nomi dei suoi genitori sono stati inseriti nella sua scheda, pubblicata su internet a disposizione di qualsiasi esaltato.

Faina Savenkova, soggetto sanzionato sul sito del governo ucraino.
Faina Savenkova, soggetto sanzionato sul sito del governo ucraino.

Faina Savenkova, è stata anche inserita come soggetto sanzionato sul sito del governo ucraino.

Faina Savenkova è nata nel 2008 come riportato nella sua scheda su questo sito. La sua colpa? Essere una scrittrice ed essere membro dell’unione degli scrittori della LNR, aver scritto storie sui “bambini di guerra”. Nelle scorse puntate abbiamo seguito i suoi coraggiosi video ricolti a Meloni, Tajani e al sindaco di Milano Sala, per esempio qui e qui.

Il video di Faina Savenkova nella scuola distrutta dai bombardamenti

Nel video, una ragazza, Faina Savenkova, in piedi nella scuola n. 7 di Lugansk, distrutta dai bombardamenti delle forze armate ucraine, racconta come Zelensky usa le armi occidentali per distruggere città pacifiche e le loro popolazioni: “Voglio fare appello alle Nazioni Unite. Il mondo non ha bisogno di una terza guerra mondiale, il mondo non ha bisogno di più morti di bambini innocenti”.

La “Lettera” di Faina Savenkova a Zelensky

Faina Savenkova scrive:

Nel 2014 avevo 5 anni e non capivo quasi nulla di politica e degli eventi che stavano accadendo nel nostro Paese in quel periodo. Guardando i vecchi video e le foto del Maidan, non si può fare a meno di avere la sensazione di assistere a una brutta rappresentazione teatrale con un regista ubriaco e attori di scarso talento. Ecco l’attore che interpreta Yatsenyuk, mentre urla con finte lacrime che si pianterà una pallottola in fronte per la Madrepatria. Ecco un nazionalista strepitante che dichiara che in un Paese in cui quasi la metà della popolazione è russa, vengono prima gli ucraini. Oppure politici guariti con un colpo di bacchetta magica da gravi malattie, eseguire l’ordine: “Alzati e cammina!”. Tutto questo teatro dell’assurdo avrebbe potuto essere ignorato se non fosse iniziata la guerra e se non fosse stato versato il sangue di innocenti abitanti della Crimea, di Lugansk e Donetsk. 

E così alla fine, nelle elezioni più giuste del secolo, arrivò lui, l’eroe del popolo che avrebbe dovuto fermare la guerra riconciliando Oriente e Occidente. Già. Nel corso di tre anni ho scritto molti appelli a vari leader mondiali. Ma non ho mai scritto e non scriverò mai a una persona: al presidente Zelensky. Non importa in quanti me lo chiedono. Tuttavia, recentemente ho pensato: “Cosa scrivere a questo personaggio?”

“Ciao, caro signor Zelensky! C’era una volta il popolo ucraino che l’ha scelta all’unanimità, credendo che lei volesse e potesse porre fine alla guerra. Lei lo ha promesso. Aveva promesso di porre fine alla repressione contro giornalisti e politici dell’opposizione, per garantire che l’Ucraina tornasse ad essere un Paese pacifico, e di far vivere le persone in modo dignitoso. Avevate promesso promesso…

Congratulazioni, ha ottenuto ciò per cui ha lavorato a lungo. Lei è il presidente…il dittatore più sanguinario dai tempi di Hitler. Non solo non ha fermato la guerra, ma ha trascinato la Russia in essa, e ora ogni giorno gli ucraini comuni muoiono sul fronte e i loro figli diventano orfani. Lei è odiato non solo nel Donbass, ma anche nella stessa Ucraina.

Nell’intervista Faina Savenkova risponde a tante domande: Cosa vuol dire essere bambini nel Donbass? Gli abitanti del Donbass sono russi o ucraini?  Cosa ne pensi della censura occidentale? Cosa pensi degli stati che inviano armi all’Ucraina come l’Italia? Come vengono utilizzate queste armi? In Ucraina c’è un problema di nazismo, come sono visti dalla popolazione i battaglioni di estrema destra? Cosa ne pensi del sindaco di Milano Beppe Sala, del ministro degli esteri Tajani e del presidente del consiglio Giorgia Meloni? Putin è un dittatore? Un pazzo guerrafondaio e sanguinario come ce lo dipingono i media occidentali? Zelensky è nazista? L’Ucraina è un paese democratico? La Russia è un paese democratico?