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Il Campidoglio bacchetta Roma e Lazio perché non pagano i vigili all’Olimpico: costi insostenibili

stadio Olimpico

Il Campidoglio striglia nuovamente Roma e Lazio per il pagamento degli straordinari dei vigili urbani, impiegati durante le partite di calcio e gli eventi allo Stadio Olimpico.

Questi agenti vengono spesso prelevati dalle periferie, lasciando un buco nei quartieri di provenienza. La trattativa con la Roma sembra in corso, ma con la Lazio, le cose si complicano.

uttavia, la questione va oltre l’aspetto finanziario, poiché ogni partita si traduce in una serie di questioni amministrative. Il Comune, che stanzia oltre un milione e mezzo di euro all’anno solo per il campionato, si ritrova in tribunale, mentre gli organizzatori di eventi continuano a pagare regolarmente.

Pochi vigili a Roma

Il problema principale è di natura organizzativa. Con un deficit di oltre 2000 agenti rispetto alle necessità della città, il Comando di via della Consolazione fatica sempre di più nei weekend a coprire i turni.

Questa situazione spinge la Giunta Gualtieri a richiedere un rimborso dalle due squadre capitoline per i servizi forniti allo stadio. Ogni domenica, il Comune schiera tra 100 e 400 vigili urbani attorno all’Olimpico, a seconda della partita. La maggior parte di loro lavora in straordinario, con tariffe che variano tra 110 e 270 euro, a seconda dell’anzianità e del grado.

Ma ogni lunedì, Roma e Lazio non pagano il conto, costringendo il Comune a cercare risorse locali per coprire i turni straordinari. Di conseguenza, le periferie come Tor Bella Monaca, Primavalle o Cinecittà rimangono sguarnite quando giocano le squadre della Capitale.

I costi dell’Olimpico

In media, il controllo del traffico per ogni partita all’Olimpico comporta una spesa di circa 30.000 euro per il Comune. Questo importo è stato incluso in cause legali contro la AS Roma, in riferimento alle partite contro lo Spezia e la Salernitana della scorsa stagione, e per l’installazione dei maxischermi nella finale dell’Europa League con il Siviglia.

La situazione deve essere risolta, dato che il Comune spera di avere più risorse per garantire gli straordinari dei vigili nelle periferie e nelle zone ad alta affluenza. Il Campidoglio sta cercando un accordo per il passato e potrebbe persino considerare uno sconto, insieme a un accordo futuro per gestire la situazione in modo più efficiente.

Si cerca un accordo fra Roma e Lazio

Tuttavia, la situazione è complessa, poiché la normativa attuale impone alle società di garantire la sicurezza solo all’interno dello stadio. Tutto ciò che accade fuori rientra nella sfera dell’ordine pubblico, un compito delle forze dell’ordine come la polizia, i carabinieri e la guardia di finanza, ma non dei vigili urbani.

La AS Roma sta cercando un accordo con la Lazio per affrontare insieme questa sfida, ma le trattative stentano a decollare. La Lazio sostiene che quest’attività rientri nell’ordine pubblico e fa riferimento a sentenze che hanno visto il Campidoglio soccombere in casi simili.