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L’Italia invecchia ma non è un paese per vecchi: chi pensa agli anziani? – IL SERVIZIO

Con un sistema sanitario in difficoltà, l'assenza di case di riposo e strutture specializzate per i soggetti fragili e tariffe troppo alte, la cura delle persone più fragili rischia di gravare sempre più sulle famiglie.

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 12 Ottobre 2023: “L’Italia invecchia ma non è un paese per vecchi: chi pensa agli anziani?

Parafrasando il titolo di un celebre film potremmo dire che siamo un paese di vecchi, ma non per vecchi… Mentre nascono pochissimi bambini e la popolazione inevitabilmente invecchia, l’Italia rischia nei prossimi decenni di non potersi più permettere un sistema pensionistico in equilibrio ma – aspetto ancora più preoccupante – di non avere abbastanza lavoratori in grado di prestare attenzione proprio alle persone anziane.

Con un sistema sanitario in difficoltà, l’assenza di case di riposo e strutture specializzate per i soggetti fragili e tariffe troppo alte, la cura delle persone più fragili rischia di gravare sempre più sulle famiglie. In fondo già oggi è cosi: chi non ha la possibilità di accudire in proprio un anziano parente deve affidarsi a personale qualificato che però è sempre più raro. Mancano gli infermieri – e il problema riguarda anche gli ospedali – ma scarseggiano anche le badanti, sempre più difficili da reperire e sempre più anziane se pensiamo che quasi il 30% delle persone che lavorano in casa hanno superato i 60 anni.

Badanti, colf e baby-sitter: quali sono i costi?

Non solo: secondo un dossier presentato nei giorni scorsi alla Camera dall’ Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico  e dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro nei primi sei mesi del 2023 si è registrato un aumento medio del costo dei servizi di assistenza forniti dai collaboratori domestici pari a 58 euro che diventano quasi 80 euro netti nel caso della badante, con pesanti ricadute sui budget familiari.

Dicono i dati che per la cura degli anziani la spesa delle famiglie è passata in media da 1.146 a 1.224 euro al mese mentre quella per le colf è passata da a 546 di gennaio ai 561 di luglio e per le baby-sitter da 747 a 859 euro. Cifre cospicue in un paese con i redditi tra i più bassi d’Europa e con i risparmi degli italiani già erosi da inflazione e caro bollette.

Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA su YouTube.