Nel cuore di Quarticciolo, quartiere della Capitale divenuto una delle principali piazze di spaccio, i Carabinieri hanno condotto un blitz antidroga culminato con 6 arresti. Quest’operazione ha smascherato un giro d’affari stimato a un milione di euro l’anno, con presunte connessioni all’organizzazione criminale della ‘ndrangheta.
I dettagli del blitz antidroga
La vastità delle attività illegali coinvolte è emersa durante l’indagine, risultando in tre arresti in carcere e altrettanti ai domiciliari.
Le accuse formulate ai sospettati sono gravissime, riguardando associazione a delinquere con finalità di traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché produzione, traffico e detenzione illeciti di tali sostanze.
Connessione con clan di Lamezia terme
Le indagini, condotte dai Carabinieri della compagnia Casilina e coordinate dalla procura, hanno portato alla luce una connessione con i clan di Lamezia Terme, nel cuore della ‘ndrangheta calabrese.
Al vertice di questa banda di spacciatori e trafficanti è emerso il coinvolgimento di un pregiudicato calabrese attualmente ristretto nel carcere di Parma.
Assistenza legale ai detenuti
Ciò che ha reso questa operazione ancora più inquietante è la scoperta di un intricato sistema di assistenza legale che l’organizzazione offriva alle persone finite in carcere. Tale servizio dimostra quanto il gruppo criminale fosse ben organizzato e quanto radicato fosse il traffico di droga nella zona del Quarticciolo.
Il giro d’affari impressionante, stimato a circa un milione di euro all’anno, evidenzia la vastità del problema dello spaccio nella regione. Il Quarticciolo, oltre a essere una zona di spaccio, è stata teatro di recenti episodi di violenza e di ritrovamenti di ingenti quantità di sostanze stupefacenti e armi da fuoco.
