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Esodati del Superbonus, continua la protesta al Mef: con loro anche Conte | Il VIDEO

Sono cittadini, professionisti e imprenditori che hanno deciso di avviare lavori di ristrutturazione energetica, utilizzando il meccanismo della cessione del credito in fattura, il cosiddetto Superbonus 110%, previsto dal governo Conte II. Ora sono conosciuti come gli esodati del Superbonus, persone in gravi difficoltà economiche, da quando il governo Meloni, con il decreto legge 11/2023, in vigore dal 17 febbraio, ha bloccato cessioni e sconti in fattura.

Da giorni gli Esodati del Superbonus hanno iniziato a manifestare sotto gli uffici del Mef per far sentire la propria voce. C’è chi è pronto a ricorrere a soluzioni drastiche: “Mi trovo costretto a vendere la mia casa, non ho più soldi, non so più come fare. Non riesco nemmeno a raggiungere mia moglie disabile che vive in un’altra città rispetto a quella dove lavoro – dice uno dei manifestanti -. Vengono in mente anche brutte idee: ho un’assicurazione sulla vita. E ci ho pensato. Se mi levo di torno ai figli gli rimane qualcosa. Altrimenti così non gli rimane niente, solo i debiti”.

Siamo alla frutta – spiega un altro dei presenti -, non sappiamo più cosa fare. Non dico che non riusciamo più a fare la spesa, ma quasi”. E ancora, un’altra testimonianza simile: “Ho impegnato tutta la mia liquidazione più la cessione del quinto della pensione. E ora sono alla fame”.

Superbonus, le parole di Conte

Problemi comuni tra chi, da giorni, manifesta davanti al ministero dell’Economia, dove oggi, a sostenere la battaglia degli Esodati del Superbonus, c’era anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “A Giorgetti ho detto che non si può volgere dall’altra parte la testa a cittadini che hanno creduto in una legge dello Stato. Chiediamo un decreto urgente, e ci è stata data disponibilità, individuando una platea di cessionari più ampia della attuale, che intervenga prima della fase autunnale e sblocchi i crediti incagliati”.

Ha aggiunto: “C’è stato anche un confronto tecnico con il ministro, il Movimento 5 Stelle si batterà in ogni sede per questo risultato con proposte concrete. Su rigenerazione urbana e Pnrr dobbiamo far ripartire il Paese attraverso l’edilizia”, ha concluso il leader pentastellato.