Home PROGRAMMI BREAKING BED Breaking Bed – Puntata di Venerdì 16 Giugno 2023

Breaking Bed – Puntata di Venerdì 16 Giugno 2023

Il buongiorno di Breaking Bed inizia con i messaggi degli ascoltatori che ormai fanno colazione con Rush. 

Inizia il weekend e le notizie scelte per questa giornata sono leggere ma come ogni volta fanno riflettere, a partire dalla possibilità dell’essere umano di predire il futuro, avete capito bene. Una ricerca tutta italiana sostiene che, dopo avere effettuato un test su diverse fasce di età, che l’essere umano è in grado di predire il futuro già a 24 mesi di vita.

Nelle scorse puntate Rush si è concentrato molto sugli aspetti delle ultime piogge che hanno creato danni a case e aziende a Roma. Oggi tocca a Prima Porta che ha riportato svariati danni per colpa dei ladri di rame, quasi 300MILA euro il bottino di questi sciacalli che hanno causato il malfunzionamento dell’idrovoro, costruito appositamente dopo l’alluvione del 2014.

Altro argomento molto importante riguarda il rapporto tra cellulare e adolescenti, a che età è giusto darlo in mano ai nostri figli? Gli esperti dicono che autonomamente la scelta giusta sia 14 anni, prima solo sotto la costante supervisione dei genitori, che con una buona collaborazione potrebbero aiutare i ragazzi in una migliore crescita. Solo cosi si possono evitare danni gravi come quello della ragazza di 13 anni che ha speso quasi 60MILA euro in gioco per cellulari.

Ora arriviamo sotto le lenzuola, molte coppie per scelta dormono separatamente, questo non vuol dire non amarsi, ma rispettarsi. Prima però di ricorrere a questo rimedio, potrebbe essere giusto pensare di provare questa tecnica: andare a dormire 90 minuti prima del partner potrebbe salvare le relazioni. Gli esperti dicono che in quel momento si entra nella fase più profonda del sonno.

Se invece state cercando di capire quale potrebbe essere l’orario migliore per andare a dormire, sappiate che una risposta c’è. L’orario perfetto è tra le 22 e le 23, in questa fascia esiste un rischio minore di malattie cardiovascolari, un buon motivo per fare un piccolo sforzo e provare a chiudere gli occhi prima.