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Roma di Giorno – Puntata di Giovedì 25 Maggio 2023

Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 25 maggio 2023

ALL’ORTO BOTANICO DI ROMA L’EVENTO CONCLUSIVO DI ADN: TRA ARTE E BOTANICA OLTRE 100 STUDENTI COINVOLTI

Ospite in collegamento Ria Lussi, Artista e ideatrice del progetto ADN

Coniugare l’arte contemporanea e la botanica: questo l’obiettivo dell’ambizioso progetto di ADN (Arte Natura e Didattica) che dal 22 maggio al 5 giugno 2023 ha coinvolto oltre 100 studenti della Capitale. Un ciclo di lezioni alla scoperta di Moving Forest, un bosco transitorio di 400 alberi, Walkaround Gallery, una galleria a cielo aperto e Italian Zen Garden, un giardino olfattivo con oltre 10 specie di piante aromatiche, nel business district della zona Eur Castellaccio, all’ombra della torre EuroSky degli architetti Franco Purini e Laura Thermes.

eUrban, il progetto di evoluzione urbana che da due anni promuove all’EUR un laboratorio di innovazione in costante trasformazione, immaginato per migliorare il benessere di lavoratori, residenti e visitatori, nasce dall’incontro di Silver Fir Capital e GWM Group con l’artista Ria Lussi per sviluppare progetti e azioni guidate dai temi ESG (Environmental, Social, Governance. La prima consapevolezza  è che solo “ALL together” si possono rigenerare gli spazi del vivere e del lavoro, creando le condizioni per la sostenibilità e la salvaguardia di un pianeta sempre più fragile.

AND ha previsto così un programma di visite che si svolgeranno nel mese di maggio 2023 e che hanno coinvolto la scuola primaria Antonio Gramsci dell’ I.C. Domenico Bernardini, la scuola secondaria di I° Cesare Pavese dell’I.C. l.go Dino Buzzati, il Liceo Artistico Caravaggio del Municipio IX di Roma e il Corso di Laurea Magistrale in gestione della biodiversità e delle aree naturali protette dell’Università La Sapienza e si concluderà, tutti insieme, con la visita finale all’Orto Botanico nel cuore verde di Roma, il 5 giugno 2023, giornata mondiale dell’Ambiente.
Le visite saranno accompagnate dall’artista Ria Lussi, dai botanici Fabio Francesconi e Roberto Valenti dell’Università La Sapienza e da Tania Di Bernardo di Arkage, la compagnia che ha curato la comunicazione del progetto. Gli studenti avranno dunque l’opportunità di conoscere da vicino la “Moving Forest”, la “Walkaround Gallery” e l’“Italian Zen Garden” e avranno a disposizione materiali didattici d’artista come lo sketchbook “E tu, che albero vorresti essere?” che invita a disegnare gli alberi per conoscerli meglio, la guida sui comportamenti virtuosi “ALtogether towards the future: 10 semplici regole per salvare il pianeta”, e “Greenscovery Masters” una piccola antologia illustrata sui ritratti dei grandi botanici del pianeta. La piccola collana di booklet, in mini formato super ecologico, firmata AND verrà distribuita nelle tre scuole che hanno aderito al progetto.

Oltre alla curatela scientifica dell’Orto Botanico di Roma, il progetto AND ha ricevuto il patrocinio ufficiale del IX Municipio del Comune di Roma.

“eUrban è un progetto artistico assolutamente utopistico – ha detto Ria Lussi, artista e ideatrice del progetto – e le grandi utopie credo debbano essere riportate al centro di una progettualità umana, perché se non pensiamo concretamente di potere migliorare per un cambiamento in cui non ci saranno più differenze tra i troppo ricchi e troppo poveri, tra una cultura tecnologica che depaupera il pianeta rendendolo praticamente desertificato, credo che la parte migliore dell’umanità rischi di perdere la sua possibilità di visione e di futuro”.

L’evento conclusivo, aperto al pubblico, si terrà il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, all’Orto Botanico di Roma, Largo Cristina di Svezia 23/a, ore 11.00

AL VIA LA XX EDIZIONE DIROMA VIDEOCLIP – IL CINEMA INCONTRA LA MUSICA: PREMIO SPECIALE PER PIOTTA

Ospite in collegamento Piotta, rapper e produttore discografico

Tutto pronto per la XX Edizione del Roma Videoclip-il cinema incontra la musica: sarà un’edizione speciale quella di quest’anno perché si  festeggiano i venti anni di successo della manifestazione, con premiati d’eccezione, sorprese ed un omaggio ad una delle artiste italiane più rappresentative nel cuore di tutti noi.

Roma videoclip è la più importante kermesse nazionale, ideata e diretta da Francesca Piggianelli, Presidente della Associazione culturale Romarteventi, condotta da Danilo Brugia, mitico speaker di Radio Roma, con il supporto di Panalight, Roma Lazio Film Commission, il Riconoscimento della Direzione Generale Cinema Audiovisivo, il Patrocinio Regione Lazio, Centro Sperimentale di Cinematografia, SIAE. Una rassegna che omaggia artisti, registi, videoclip, musiche e compositori di film e produzioni.

Un appuntamento dove s’incontrano e sono premiati i più importanti protagonisti del settore cinematografico. L’obiettivo di Roma Videoclip è di rendere omaggio al connubio tra cinema e musica e valorizzare il videoclip, che rappresenta una forma di arte espressiva, un micro film. Inoltre grande attenzione anche per gli INDIE con Roma Videoclip in tour, con la partecipazione di videoclip provenienti da tutta Italia, che toccherà alcune regioni e gran finale ad ottobre 2023 a Roma, con la proiezione dei videoclip più rappresentativi ed originali e la consueta attenzione anche al sociale.

E proprio il rapper e produttore discografico Piotta riceverà un premio davvero speciale: lo “Special Award” conferito dalla direzione di Francesca Piggianelli per il suo nuovo videclip “Andate tutti…”. Un singolo che ricalca la cifra stilistica del Piotta, improntata come sempre sulla libertà espressiva e anticonvenzionale: “Ho voluto scrivere un pezzo che parla di quei momenti bui e giornate no che abbiamo tutti – ha raccontato il rapper – e che è una sorta di grido di liberazione. Sono molto felice di ricevere questo premio per il Roma video clip”.

 

FORMIA, FERMATO IN STRADA COL COLTELLO IN MANO: LA TRADEGIA DEL DUPLICE TENTATO OMICIDIO

Ospite in collegamento Giuseppe Mallozzi, Direttore di “TempoReale.Info

Si trovano ricoverati in prognosi riservata all’ospedale “Dono Svizzero” di Formia – fortunatamente non sono in pericolo di vita. i due anziani genitori accoltellati nella giornata di mercoledì dal loro figlio 47enne, Paolo D’Elia. L’uomo, da tempo alle prese con un evidente disagio di natura psicologica, si trova associato invece nel carcere di Cassino con le ipotesi di tentato duplice omicidio così come disposto dal Pubblico Ministero di turno in servizio presso la locale Procura. La ricostruzione dell’intera vicenda, avvenuta nell’abitazione della famiglia D’Elia in via Madonna di Ponza, a metà strada tra l’ospedale “Dono Svizzero” ed il quartiere popolare di Rio Fresco Scacciagalline, è stata intanto ultimata dagli agenti del Commissariato di Polizia di Formia, gli stessi che, dopo l’allarme dato da un vicino, avevano trovato Paolo D’Elia con le mani sporche di sangue e imbracciava un coltello da cucina con cui aveva colpito i suoi genitori.

Se l’aggressione non ha conosciuto un epilogo tragico è stato per il tempestivo intervento degli uomini del Vice Questore Aurelio Metelli che, dopo aver immobilizzato e disarmato il 47enne, hanno soccorso in tempo i suoi due genitori feriti che, distesi su un letto, era ancora coscienti. Dal loro racconto, verificato dagli accertamenti compiuti dagli inquirenti della polizia scientifica, è emerso come Paolo D’Elia non abbia agito per un movente specifico. L’uomo si sarebbe improvvisamente scagliato contro i due genitori – il padre è molto conosciuto in città per aver gestito una storica cartolibreria nella centralissima via Vitruvio – colpendoli con calci, numerosi fendenti e con un utensile da cucina.

Ora un compito non facile attende il legale d’ufficio di D’Elia, l’avvocato Pasquale Fedele, che, dopo l’esame della documentazione prodotta dagli inquirenti e dall’autorità giudiziaria, appronterà la delicata strategia difensiva in vista dell’udienza di convalida davanti ilo Gip del Tribunale di piazzale Labriola.

CASSINO, MUORE DOPO UN INTERVENTO DI BENDAGGIO GASTRICO: SI INDAGA SUL DECESSO DEL 45ENNE DI FONDI

Omicidio colposo: questa l’ipotesi di reato con cui il sostituto procuratore di Cassino Alfredo Mattei ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del decesso di Giuliano Faiola, un operaio di 45 anni residente in località S.Anastasia-Salto di Fondi. L’uomo sarebbe deceduto dopo un intervento chirurgico di bendaggio gastrico al quale si era sottoposto due giorni fa in una clinica privata di Cassino per tentare – secondo alcune indiscrezioni – di ridurre peso.

A presentare la denuncia presso il commissariato di Polizia di Cassino sono stati i familiari della vittima interessati a vederci chiaro su cosa sarebbe avvenuto nella fasi iniziali della convalescenza di Faiola. Il sostituto procuratore Alfredo Mattei ha delegato gli agenti del commissariato di Cassino a sequestrare la cartella clinica dell’uomo ed ha affidato al dottor Vincenzo Caruso l’incarico di svolgere l’autopsia in programma nel pomeriggio di venerdì presso l’obitorio dell‘ospedale “Santa Scolastica” di Cassino.

Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori del Commissariato di Polizia di Cassino Faiola avrebbe avuto un malessere ad alcune ore di distanza dall’intervento ed il quadro clinico è precipitato in un arco di tempo molto ristretto. L’iscrizione dei tre medici della clinica privata di Cassino sul registro degli indagati potrebbe consentire loro, già in occasione dell’esame medico legale di venerdì pomeriggoo, di nominare i loro consulenti di parte di accedere agli atti d’indagine.

ECONOMIA, PORTO COMMERCIALE DI GAETA: DTI NEGATIVI PER L’ATTIVITà DEL PRIMO TRIMESTRE

E il Covid 19 non c’entra nulla. Continua ad essere balbettante l’attività della movimentazione delle merci presso il porto commerciale di Latina. Lo ammette la stessa Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale diffondendo il report relativo al primo trimestre 2023. Dal 1 gennaio al 30 marzo scorso sulle banchine del “Salvo D’Acquisto” sono state movimentate complessivamente 437mila tonnellate di merci, quasi 16mila tonnellate in meno -pari al 3,5% – rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo decremento riguarda l’arrivo e la partenza delle rinfuse solide – carbone, prodotti metallurgici, minerali grezzi, cementi e fertilizzanti – passate da 207mila a poco più di 147mila tonnellate, un calo insomma del 29%.

Il dato complessivo dell’attività del porto di Gaeta al termine del primo trimestre 2023 poteva essere ancora più pesante se non ci fosse stato l’apporto, positivo, delle rinfuse liquide – per lo più i prodotti raffinati – passate dalle 246mila dello stesso periodo del 2022 alle 290mila tonnellate del 2023. Pressochè identico il numero degli accosti delle navi: 44 quest’anno, uno in più rispetto al periodo gennaio-marzo 2022. Che bisogna invertire la rotta lo chiede il delegato alla portualità del comune di Gaeta, l’ex sindaco Massimo Magliozzi. Chiama in causa il presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio Pino Musolino.

Gli chiede di bloccare lo smantellamento della sede di Gaeta dell’Authority, provocato dal licenziamento dell’ex dirigente e dal trasferimento a Civitavecchia di altri funzionari: “Non c’è più nessuno al servizio del locale porto commerciale e delle aziende che ancora vi lavorano – ha dichiarato Magliozzi – Purtroppo non abbiamo avuto nessuna risposta sulle motivazioni di questo depauperamento di risorse nella fase in cui la stessa Autorità portuale ha finanziato opere su Gaeta per oltre 100milioni di euro. Nel 2004 quando io ero sindaco della città firmai uno dei primi protocolli d’intesa con l’allora presidente Giovanni Moscherini presso la filiale cittadina dell’allora Aurorità portuale lavorano un dirigente, un vice dirigente, quattro funzionari e due impiegati. Vorrei tanto essere smentito se queste figure professionali fossero ancora al loro posto. Quanto sta avvenendo non riusciamo a capirlo. Se il presidente Musolino ci tranquillizzasse, ne saremmo davvero tutti più contenti”.

Per il manager veneziano al termine del primo trimestre 2023 “continua la ripresa per il network dei Porti di Roma e del Lazio”. Nei tre scali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta sono state movimentate tre milioni e 423mila tonnellate di merci che “evidenziano una ulteriore crescita del traffico commerciale complessivo del 3,2% rispetto al primo trimestre del 2022.

“I dati del primo trimestre del 2023– commenta il Presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Musolino – confermano che il sistema portuale laziale, con riferimento ai traffici del settore commerciale, continua la sua fase di crescita, seppure, in questo inizio anno, più moderata. Il rilancio dell’intero network laziale prosegue e con umiltà, fiducia e tanto impegno riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi, grazie anche alle fondamentali infrastrutture che stiamo realizzando che renderanno i nostri scali ancora più competitivi. Già in questi tre mesi abbiamo potuto constatare la ripresa, dopo una lunga fase di stallo legata essenzialmente a fattori esogeni quali le crisi internazionali e la pandemia, di uno degli asset trainanti per il porto di Civitavecchia, ovvero il settore dell’automotive, che ha già registrato una significativa crescita del 69%. Importanti, poi, i riscontri che arrivano dal settore crocieristico e da quello passeggeri. Soprattutto nel primo segmento la crescita possiamo definirla straordinaria per quello che si prospetta come un anno da record”.

A Gaeta, intanto, continua l’insofferenza nei confronti del numero uno di Molo Vespucci a Civitavecchia. Il capogruppo del Partito Democratico Emiliano Scinicariello chiede una conferma ad alcune indiscrezioni circolate negli ultimi giorni secondo le quali il Porto di Gaeta avrebbe rifiutato lo sbarco di alcune navi da crociera, due nei giorni scorsi ed una prevista nei prossimi, in quanto impossibilitato a “gestire anche un traffico minimo di passeggeri”.

“Se ciò fosse vero, sarebbee davvero un fatto di gravità assoluta – osserva Scinicariello – Sembrerebbe infatti che la Capitaneria di Porto, in ossequio ad una specifica normativa in materia di sicurezza, abbia imposto all’Autorità di Sistema Portuale l’utilizzo di una strumentazione per il controllo dei passeggeri al momento dello sbarco, e che la stessa non abbia provveduto, ritenendo il costo di questo strumento eccessivamente oneroso rispetto al limitato traffico crocieristico nel porto di Gaeta”. Per il Capogruppo Dem l’Autorità di Sistema Portuale che governa i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta “dispone di diverse società che svolgono servizi di interesse generale nei tre porti in questione – come ad esempio la Port Utilities S.p.A. per la gestione del servizio idrico, elettrico e telematico, la Port Mobility spa per i servizi di mobilità e parcheggi, la S.E.Port. srl per il servizio ecologico portuale e la Port Authority Security srl per i servizi di sicurezza sussidiaria – e dunque, se anche non avesse voluto investire una somma in quell’attrezzatura (staremmo parlando di 150mila euro, somma ridicola per un soggetto di queste dimensioni economiche), avrebbe potuto coinvolgere una di queste società nello specifico servizio per consentire al Porto di Gaeta di ospitare le navi da crociera e far sbarcare regolarmente i passeggeri.

Purtroppo quello che sembra essere accaduto è un fatto di notevole portata socio-economica, poiché – aggiunge Scinicariello – sui traffici portuali, anche delle navi da crociera, c’è un sistema produttivo ed occupazionale che investe e legittimamente nutre aspettative di sviluppo. Queste aspettative vengono mortificate ancor più sapendo che l’ufficio dell’Autorità di Sistema Portuale di Gaeta è in stato di totale abbandono, assolutamente sottodimensionato in termini di personale, e privo – attacca anche Scinicariello – di una guida che riesca poi a risolvere situazioni davvero banali”. Anche Scinicariello, alla stesse stregia dell’ex sindaco di Gaeta Magliozzi, invoca “assolutamente un cambio di passo, e quando giorni fa auspicavo che la politica tornasse ad essere autorevole nel rapporto con l’Authority Portuale, intendevo proprio che facesse sentire con forza la propria voce, affinché le soluzioni potessero essere individuate in modo tempestivo senza danneggiare gli operatori economici, i loro dipendenti e tutto l’indotto”. Il porto di Gaeta è allo sbando e “non si scorge all’orizzonte chi, con autorevolezza e visione politica, – conclude l’esponente del Pd – riporti la discussione sui tavoli che contano affinché possa essere affrontata e risolta in tempi brevi”.