
I beneficiari del Reddito di Cittadinanza di Maggio 2023 dovranno prestare attenzione alle date di pagamento. Come avviene ogni mese, ci sono due date differenti a seconda della data di richiesta del sussidio o del rinnovo del beneficio.
Per i primi beneficiari, i pagamenti saranno effettuati a partire dal prossimo lunedì. Tuttavia, ci sono alcune categorie di persone che dovranno aspettare la fine del mese per vedere accreditate le somme. Andiamo a vedere tutto nel dettaglio.
Reddito di Cittadinanza, quando arriva: chi la prossima settimana e chi alla fine del mese
I beneficiari che riceveranno l’accredito del Reddito di Cittadinanza di Maggio 2023 a partire dal prossimo lunedì sono coloro che hanno presentato la domanda o richiesto il rinnovo entro i termini previsti e che rispettano i requisiti per accedere al beneficio.
Invece, coloro che dovranno aspettare la fine del mese per vedersi accreditare le somme sono:
- i beneficiari del sussidio da almeno un mese;
- coloro che hanno fatto domanda per la prima volta a marzo 2023, hanno ricevuto il primo pagamento del sussidio dopo il 15 aprile e ora ricevono la seconda mensilità delle prime 18;
- coloro che hanno chiesto il rinnovo per le ulteriori 18 mensilità a marzo 2023, mese di sospensione, e che hanno ricevuto il primo pagamento della seconda tranche del sussidio dopo il 15 aprile;
- coloro che hanno terminato le 36 mensilità del Reddito di Cittadinanza a febbraio 2023, hanno fatto nuovamente domanda per ottenere il sussidio a marzo e a metà aprile hanno ricevuto la prima mensilità del terzo periodo di fruizione.
Chi non riceve il Reddito di Cittadinanza a Maggio 2023
Invece, ci sono alcune categorie di persone che non riceveranno il pagamento del Reddito di Cittadinanza di Maggio 2023. Si tratta di coloro che:
- hanno fatto richiesta per la prima volta all’INPS per ottenere il riconoscimento del sussidio nel mese corrente;
- hanno fatto richiesta all’INPS per ottenere il riconoscimento del rinnovo al termine delle prime 18 mensilità nel mese di aprile, al fine di ottenere le successive 18;
- hanno fatto richiesta all’INPS nel mese corrente per ottenere nuovamente il riconoscimento del beneficio al termine delle prime 36 mensilità.
(sg)