Un esercito di 60mila persone che in una città come Roma potrebbero fare la differenza, svolgendo mansioni importanti per la collettività, rendendosi utili per i propri concittadini.
E invece, della platea di 60mila percettori di reddito di cittadinanza, a Roma, soltanto 117 sono le persone che partecipano ai progetti dei Municipi e del Comune.
Reddito di cittadinanza Roma: quanti lo prendono, quanti lavorano
Una fotografia impietosa quella della Cgil: sono 71 i progetti di lavoro socialmente utile in totale, di cui solo 19 sono attivi al momento.
E dall’introduzione della misura di sostegno, soltanto in 336 sono stati coinvolti in essi. Un problema dii ritardi a livello nazionale nella stesura dei regolamenti e dovuti alla pandemia, ma anche di fondi insufficienti.
Come ha spiegato la Cgil del Lazio, la giunta Raggi ha investito solo 3 milioni di euro. Sono bastati alle dotazioni tecniche e l’assicurazione di sole 2000 persone. Ma le ragioni del flop sono diverse. Di tempo se n’è perso anche per lo scambio di nominativi fra Campidoglio e Centri per l’impiego. Poi per il personale dedicato ai progetti ridotto praticamente all’osso.
Riassumendo, un quadro totalmente negativo per il reddito di cittadinanza che, a parte il semplice sostegno economico, sul piano dell’inclusione sociale sembra sempre di più un fiasco.
