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Roma, spari a Nettuno in pieno giorno: avvertimento per il boss ai domiciliari

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Immagine di repertorio

L’ombra di una guerra tra bande per il controllo delle piazze di spaccio tra Nettuno e Anzio dietro gli spari esplosi l’altra mattina sul litorale a sud di Roma. Sembrerebbe un avvertimento in piena regola quello avvenuto in pieno giorno nel quartiere Cretarossa a Nettuno. Qualcuno ha sparato almeno quattro colpi di pistola contro la porta di casa dove un 30enne pregiudicato è agli arresti domiciliari. A dare l’allarme sono stati i residenti. Sul posto i carabinieri hanno iniziato gli accertamenti e i rilievi per ricostruire quanto accaduto e individuare l’arma usata per sparare.

Nel corso dei controlli e posti di blocco scattati nelle ore seguenti, un uomo è stato scoperto al volante di un’auto rubata e con sé aveva un’arma. Al momento non ci sono collegamenti tra i due fatti, ma sono in corso ulteriori verifiche. Solo tre mesi fa cinque colpi erano stati sparati contro la moto di un uomo, in quel momento in carcere, legato, riporta il Messaggero, proprio alla vittima dell’ultimo avvertimento.

Lo scorso giugno ad Anzio un pregiudicato cileno su un suv insieme a moglie e figli piccoli, riuscì a sfuggire a un agguato eseguito da due banditi che spararono dallo scooter verso l’auto. Tutti episodi che fanno pensare a una guerra tra bande per il controllo dello spaccio di droga sul territorio di Anzio e Nettuno. A cui punterebbe anche l’emergente criminalità cilena di Ostia.

(eg)