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Ostia, donna 84enne e sua figlia sfrattate da casa. «Contrario a quanto richiesto dall’Alto Commissariato per i diritti umani»

Nel X Municipio di Roma c’è una storia da raccontare su cui riflettere. La storia di una donna, 84 anni, invalida al 100% che è stata sfrattata ad Ostia.

Sono arrivati i poliziotti e l’ufficiale giudiziario che hanno fatto sgomberare la casa. L’anziana, allettata e con gravi problemi di salute, viveva con la sua caregiver, sua figlia 50enne. Adesso la donna sta in casa di amici su un lettino, ma la figlia, non potendo rimanere con lei, è costretta a stare in auto.

Entrambe possono contare solo sulla pensione di invalidità dell’84enne. Prima c’era anche lo stipendio del compagno della figlia ma, essendo terminata la relazione tra i due, il canone di affitto di 800 euro mensili è diventato insostenibile.

L’Unione inquilini però si fa sentire dicendo che lo sfratto è «contrario a quanto richiesto dall’Alto Commissariato per i diritti umani». Inoltre «le donne hanno presentato la domanda per l’attribuzione di una casa popolare all’inizio del 2022. Il Comune di Roma, però, è indietro di due anni sulle graduatorie quindi la domanda non risulta ma solo perché non è stata aggiornata».

Giuseppe Libutti di Unione Inquilini è un avvocato che sta seguendo il ricorso e ha specificato che «l’Alto Commissariato ha intimato di sospendere ogni attività che potesse arrecare pregiudizio alla signora sottoposta allo sfratto. Nessuna risposta è arrivata dal sindaco della Capitale. Inoltre, è stato depositato un ricorso anche al Tribunale di Roma che prima ha sospeso lo sfratto, per poi ordinare che l’esecuzione venisse ripresa. Oggi, dopo diversi mesi, la signora è stata sfrattata, contravvenendo alla disposizione dell’Alto Commissariato per i diritti umani».

Un fatto grave che segue però una necessaria riflessione sul diritto alla casa da parte dell’amministrazione di Roma, la quale, a detta di Silvia Paoluzzi della segreteria di Roma Unione Inquilini, «non riesce a garantire il diritto alla casa. Il protocollo degli sfratti annunciato non ha mai visto la luce e il piano straordinario rimane una promessa vaga mentre ogni giorno per le famiglie sfrattate non rimane che la strada».