Home NOTIZIE CRONACA Sparatoria Fidene, Claudio Campiti interrogato per un’ora dal giudice

Sparatoria Fidene, Claudio Campiti interrogato per un’ora dal giudice

Si è svolto questa mattina nel carcere di Regina Coeli a Roma l’interrogatorio di convalida del fermo di Claudio Campiti, indagato per quattro omicidi, e due tentati omicidi, avvenuti domenica mattina nel gazebo di un bar a Fidene durante una riunione del consorzio Valle Verde. Secondo quanto si apprende il 57enne avrebbe, risposto alle domande del Gip che lo ha sentito per circa un’ora. Campiti quindi non si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma alle domande su quelli che vengono considerati punti chiave dell’inchiesta, sarebbe rimasto in silenzio. Al termine dell’udienza l’avvocato dell’uomo, Alessandro Poli, lasciando il carcere di Regina Coeli si è limitato a dire ai cronisti che la “situazione è grave”.

La Procura di Roma contesta a Campiti gli omicidi volontari aggravati dai futili motivi e dalla premeditazione di quattro donne. Ieri dopo due giorni d’agonia è morta in ospedale Fabiana De Angelis che dopo la sparatoria era stata ricoverata in condizioni gravissime al Sant’Andrea. “Gli accertamenti diagnostici effettuati in queste ore hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile”, ha comunicato l’ospedale pertanto “è stata dichiarata la morte cerebrale della paziente”. La donna era stata colpita alla testa dalla pistola usata da Campiti. Restano ancora ricoverati in ospedale gli altri due feriti, Bruna Martelli e Silvio Paganini. La procura contesta a Campiti infatti anche i reati di tentato omicidio e di porto abusivo d’armi. Dato che la pistola usata nella sparatoria era stata sottratta al poligono di tiro di Tor di Quinto la stessa mattina della strage. (eg)