Due pioppi in via di Cardinale de Luca – vicino piazza del Popolo – sono controllati a vista dai residenti della zona. Si organizzano in turni per far sì he non vengano minacciati dalla costruzione di un nuovo edificio per il quale i due arbusti sembrano rappresentare un impedimento.
«Martedì scorso ci siamo accorti che sul cancello del cantiere era appeso un foglio che annunciava, per i giorni 9 e 10 dicembre, la potatura delle alberature — racconta Andrea Luccardi, residente in un appartamento con vista pioppi — e da quel momento abbiamo lanciato l’allarme, sia per la sorte degli alberi, che non ci risulta siano malati, ma anche per l’eventuale avvio dei lavori in quest’area geologicamente fragile e dove sono stati individuati anche reperti archeologici». La Società italiana di geologia ambientale ha individuato la causa di alcuni dissesti nella zona nella natura argillosa e torbosa del sottosuolo «con scadenti valori di resistenza e altissimo grado di compressibilità».
Nel 2005 sulla stessa strada, ma al civico 22, c’è un immobile che venne evacuato per il rischio crollo. «Siamo stati tre mesi fuori casa, poi è stato fatto un consolidamento – ricorda l’avvocato Corrado Grande, inquilino di quello storico palazzo – ma la struttura resta delicata».