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Scontri a La Sapienza, parla la rettrice

Fanno ancora discutere gli scontri avvenuti a La Sapienza di Roma tra forze dell’ordine e alcuni appartenenti ai collettivi studenteschi. Questi ultimi, intervenuti per protestare contro un convegno organizzato da Azione Universitaria, sigla degli studenti di destra e dove erano attesi anche esponenti di Fratelli d’Italia, sono stati respinti con violenza.

Dell’episodio ha voluto parlare la rettrice dell’università La Sapienza, Antonella Polimeni, la quale, in una nota pubblicata dal Corriere della Sera, ha voluto prendere le distanze dagli episodi di violenza: “Vista l’intenzione manifestata da parte di alcune studentesse e di alcuni studenti di contestare e impedire lo svolgimento del convegno, le autorità preposte alla sicurezza si sono adoperate per garantire la realizzazione dell’incontro e, al contempo, tutelare la sicurezza di chi avesse voluto prenderne parte”.

Spiega: “Come certamente saprete, Sapienza ha all’interno della propria Città Universitaria un presidio fisso della polizia di Stato che, in totale autonomia rispetto all’Ateneo, adotta le azioni che ritiene più consone, in coordinamento con la Questura territoriale di riferimento, per tutelare la sicurezza della nostra Comunità e di coloro che usufruiscono delle nostre strutture e dei nostri servizi”.
Aggiunge la rettrice: “Alla luce di ciò, tengo a precisare che l’intervento delle forze dell’ordine nel corso delle contestazioni è stato deciso e coordinato dal dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma, che lo ha ritenuto necessario per garantire l’ordine pubblico. Ho già avuto modo di ricordare nella nota diffusa attraverso i canali ufficiali dell’Ateneo che l’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma mai scontrarsi fisicamente”.

Infine, arriva la condanna: “Sapienza condanna fermamente ogni forma di violenza. Continueremo per questo a lavorare per garantire, ad ogni individuo che agisce secondo i Principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee. Intensificheremo gli incontri con tutte le anime della nostra Comunità, a cui nei giorni scorsi hanno preso parte anche alcuni dei gruppi studenteschi che hanno partecipato alle contestazioni. Vigileremo affinché in ogni sede dell’Ateneo venga garantita ad ogni membro della nostra Comunità la possibilità di esprimersi e affinché non si ripetano episodi dolorosi come quello a cui abbiamo dovuto assistere lo scorso martedì”, conclude.

G.