E’ stato condannato a due anni e quattro mesi il 35enne stalker ex di Waima Vitullo attrice e influencer romana. L’uomo era agli arresti domiciliari da maggio 2022 per atti persecutori nei confronti dell’attrice. Non accettava la fine della relazione durata pochi mesi e tormentava la ex con la sua gelosia. “Sono armato, ti uccido oggi – le scriveva – se non mi rispondi sparo a tua madre appena si affaccia dal balcone. Ti faccio fare la stessa fine della pornostar uccisa”.
La donna con un passato da attrice hard e una partecipazione e al reality I Mammoni, ha dovuto vivere nascosta in una casa protetta aiutata dalla onlus Bon’t worry per difendere se stessa e il figlio. “Temo che quello mi uccida, mi manda fino a 600 messaggi minacciosi al giorno” disse in un’intervista a La Repubblica: “Dice che io non dovrò mai essere felice, ma io non posso continuare ad affrontare ogni giorno la paura di morire”. Al primo divieto di avvicinamento sarebbero seguiti centinaia di messaggi e chiamate, motivo per cui erano stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L’uomo però avrebbe continuato a mandare messaggi alla ex. Ieri lo stalker è stato condannato nel processo con rito abbreviato a scontare due anni e quattro mesi. “Ritengo la pena equilibrata – ha riferito il difensore dell’imputato, l’avvocato Onofrio Fioretto al Messaggero- ovviamente ci sarà un’impugnazione relativa alla concessione delle attenuanti generiche”. (eg)
