Davanti ai giudici del Tribunale di Velletri l’investitrice della piccola Lavinia Montebove, ha ripetuto quello che aveva già detto durante le prima fasi dell’indagine “Non ho visto nessuno”. Non c’erano secondo l’imputata, persone vicino alla bimba di 18 mesi il giorno dell’investimento, quel terribile 7 agosto 2018, nel parcheggio dell’asilo ‘La Fattoria di mamma cocca’ a Velletri in provincia di Roma. Un altro elemento importante che Chiara Colonnelli, imputata per lesioni gravissime, ha riportato ai magistrati è che il cancelletto che separa il parcheggio con il parco dell’asilo sarebbe stato aperto. L’avrebbe trovato aperto mentre correva a chiedere aiuto.
“Non ho visto nessuno mentre mi avvicinavo al parcheggio dell’asilo. Sono entrata con l’auto toccando la siepe. Ho fatto il giro intorno all’albero per mettermi in posizione di uscita. Una volta fermata la macchina ho visto che nei pressi del cancello c’era un fagotto rosa in terra. Mi sono avvicinata e ho riconosciuto la piccola” ha spiegato davanti al magistrato Colonnelli come riporta il Corriere della Sera. “Mi sono avvicinata. In un primo momento ho capito che l’avevo investita, anche se poi ho avuto dei dubbi. Non si muoveva. Nel parcheggio non c’era nessuno” ha aggiunto la donna. Non si è presentata all’udienza la maestra Francesca Rocca titolare dell’asilo imputata per abbandono di minore. L’impossibilità a deporre è stata comunicata dal suo avvocato con un certificato medico rilasciato dal triage del pronto soccorso. La prossima udienza è stata calendarizzata per il 26 settembre quando è stata di nuovo fissato l’esame della seconda imputata. (eg)
