Aveva riportato gravissime ustioni sul 50% del corpo nel tentativo di salvare la madre nel corso di un bombardamento. Ieri Vadim, 17enne ucraino che ha vissuto in prima persona l’orrore della guerra, è stato dimesso dall’ospedale Sant’Eugenio, dove era stato trasferito dopo il suo arrivo in Italia. Una bella notizia, celebrata anche dalla Regione Lazio.
Il giovane era stato preso in carica dall’équipe del Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio ed era stato sottoposto a delicati interventi chirurgici perfettamente riusciti. A distanza di settimane Vadim è fuori pericolo e presto potrà tornare a condurre una vita normale: “Vadim ce l’ha fatta! È una bella notizia e un gran successo per il Servizio Sanitario della Regione Lazio che ha gestito al meglio una situazione delicata e complessa”, ha scritto su Facebook l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato.
Ha aggiunto l’assessore: “Vadim era arrivato a Roma, al centro Grandi Ustionati del Sant’Eugenio, in condizioni disperate e prognosi riservata, con ferite sul 50% del corpo: è stato sottoposto a due interventi chirurgici con innesti dermo-epidermici e poi ha iniziato fisio-kinesi terapia riabilitativa.
Da oggi, il giovane ragazzo verrà ospitato in hotel per almeno due/tre settimane prima di rientrare in Ucraina, come lui spera. Ho seguito costantemente la degenza di Vadim, ed ho assistito al gran lavoro dall’equipe del Sant’Eugenio, che ha risposto in modo eccellente a questa sfida”.
Conclude D’Amato: “Grandi sono stati il coinvolgimento e la generosità di tutti gli operatori e le operatrici, che desidero ringraziare per ciò che hanno fatto”.
