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Lazio, Comuni al buio per protesta contro il caro bollette

Al buio per protesta. Così i Comuni del Lazio decidono di fare sentire la loro voce contro il caro bollette senza precedenti. L’ondata di aumenti dell’energia elettrica rischia di mettere in ginocchio gli Enti Locali. Lo fa sapere Riccardo Varone, presidente di Anci Lazio, l’associazione dei Comuni italiani.

Le casse dei Comuni laziali potrebbero far fronte ad un aumento di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Il rischio è che gli Enti Locali debbano scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio o erogare servizi ai cittadini. E mentre il premier draghi promette un intervento ampio contro il rincaro dei prezzi dell’energia elettrica, i Comuni spengono la luce per protesta.

Oggi alle 20, in tutto il territorio regionale, un monumento o un luogo simbolo è rimasto al buio, per ricordare al governo, scrive Anci Lazio, che “non si può spegnere la luce e girarsi dalla parte opposta per non vedere il problema”. Una protesta simbolica a cui ha partecipato anche il Comune di Roma.

Per mezz’ora il Campidoglio è rimasto senza luce: “Si tratta di una iniziativa che ci trova pienamente d’accordo – ha fatto sapere il sindaco Gualtieri in una nota – l’aumento delle bollette grava e mette in seria difficoltà famiglie e Istituzioni”. Ma a rischio sono anche i Comuni. Piccoli o grandi che siano.