Sono attese grandi sfide per la città di Roma con l’arrivo dei fondi del Pnrr, ma il sindaco Roberto Gualtieri lancia l’allarme degli “uffici sguarniti”. Nella Capitale manca il personale, ma sono oltre mille i partecipanti al concorsone che aspettano di sapere se avranno o no il posto al Comune. Dopo la segnalazione di svariate anomalie notate durante la prima prova, il consiglio di Stato ha deciso di bloccare temporaneamente il concorso. Tempismo perfetto si direbbe, perché proprio ora il Campidoglio ha bisogno di personale per gestire i fondi in arrivo previsti per Roma. Le nuove figure che arriveranno in Campidoglio saranno vittime di un paradosso, ossia arriveranno troppo tardi. È proprio questo che lamenta il sindaco, affermando che “adesso il momento in cui si devono fare i progetti:” La Giunta Capitolina aveva già approvato precedentemente un protocollo di Intesa tra Regione e Comune in modo da attivare rapporti di collaborazione fra il rispettivo personale.
Di fronte ad una cifra come quella che approderà a Roma, ovvero oltre 1 miliardo di euro per il rilancio della città, bisogna mettere in campo tutte le forze possibili per poter lavorare le pratiche di eventuali progetti e accessi ai bandi, anche perché i tempi sono molto stretti se si pensa alle varie scadenze da rispettare. 42 sono i nuovi arrivati previsti dal concorsone, ma al momento bloccati da ricorsi e tribunali. Ma nel frattempo i lavori vanno avanti e proprio ieri c’è stato un vertice operativo per cercare di fare il punto della situazione. Anche qui il sindaco ha sottolineato il bisogno di una collaborazione che provenga da tutti.
