Viene chiamato “effetto Halloween” l’aumento dei contagi nelle scuole. Sono più di 200 gli studenti che sono risultati positivi al Covid, rimanendo quindi a casa e proseguendo le lezioni in DAD. Per le scuole si parla di un cambio di gestione dei casi positivi, nodo che ha creato molte discussioni. Le nuove diposizioni cercano di favorire un ricorso alla Didattica a distanza molto minore. Nel caso di positività di uno studente, l’intera classe si sottoporrà ad un tampone zero. Se nelle 24 ore seguenti non risulteranno almeno altri due ragazzi positivi, la classe il giorno successivo continuerà a frequentare in presenza, altrimenti si ricorrerà alla Dad.
Ma tutto questo al momento sembra essere ignorato dai presidi che, al contrario, isolano tutta la classe a fronte di un solo contagio. Le motivazioni riguardano le tempistiche di applicazione delle nuove disposizioni. Anche la Asl conferma quanto sostenuto. Enrico Di Rosa, direttore del Servizio igiene e salute pubblica dell’Asl Roma1 parla dell’entrata in vigore della circolare dalla prossima settimana. Nel frattempo i contagi, almeno in due casi su tre, sono avvenuti per di più in ambito familiare, ma alla luce di questi numeri e dei nuovi contagiati è prioritario che l’Ema scelga come comportarsi con le vaccinazioni per i piccoli da 5 a 11 anni.
