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San Basilio, un programma pilota per la rigenerazione del quartiere. Raggi: “Riqualificazione urbana con i cittadini”

Presentata la bozza del progetto per superare "il disagio abitativo, rigenerare il patrimonio esistente, realizzare nuovi servizi di quartiere e per favorire modelli più equi e sostenibili", sfruttando i fondo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)

Giardino della Balena, San Basilio

Superare il disagio abitativo, rigenerare il patrimonio esistente, realizzare nuovi servizi di quartiere e favorire modelli più equi e sostenibili. Sono solo alcuni degli obiettivi della sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha presentato oggi un programma pilota per la riqualificazione del quartiere San Basilio di Roma. La bozza del progetto, da finanziare con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stata annunciata dalla sindaca, insieme all’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Luca Montuori e alla delegata alle periferie Federica Angeli, al giardino della Balena nel cuore di San Basilio.

Raggi: “Visione di ampio respiro”

“È una grande sfida per questa amministrazione – ha detto Raggi – serve una visione del futuro di ampio respiro”. “Qui a San Basilio – ha proseguito – abbiamo iniziato più di un anno fa a lavorare sulla riqualificazione dello spazio pubblico a partire dalle aree versi, dall’illuminazione, dalle strade e sull’intervento sulle case popolari. Contemporaneamente abbiamo iniziato a lavorare sul grande progetto di riqualificazione urbana generale di San Basilio sfruttando le potenzialità del Pnrr”.

Riqualificazione urbana

Il programma prevede una riqualificazione urbana generale del quartiere attraverso “una nuova relazione tra accessibilità, mobilità, spazio pubblico e recupero del patrimonio abitativo esistente”. Compito del piano è valorizzare le aree verdi del territorio tramite modelli più equilibrati e sostenibili, trasformare il quartiere “in un sistema di relazione e produzione” potenziando gli spazi collettivi e sviluppando nuove forme di lavoro, in particolare per i più giovani.

Percorso partecipato

“Una riqualificazione che deve passare per un percorso partecipato – ha sottolineato la sindaca – per raccogliere le richieste e le voci dei cittadini”.