Una campagna pubblicitaria di Netflix ha scatenato scalpore e confusione nelle stazioni Termini e Tiburtina di Roma. Enormi scritte con la frase “Siete insetti” sono apparse sui maxi schermi, suscitando reazioni sorprendenti tra turisti e pendolari. Tuttavia, si è rivelata essere una mossa di “guerrilla marketing” per promuovere la nuova serie “Il problema dei 3 corpi“, basata sull’omonimo best seller di Liu Cixin, che tratta di incontri alieni.
Netflix e il marketing della provocazione: “Siete Insetti” ai pendolari di Roma
La comparsa della frase “Siete insetti” sui maxi schermi delle stazioni romane ha generato un vero e proprio caso mediatico. Molti turisti e pendolari sono rimasti sbigottiti di fronte a un’affermazione così diretta e apparentemente offensiva.
Per qualcuno, l’accaduto sarebbe stato da attribuire a un possibile attacco hacker ai sistemi informatici delle due stazioni romane. Tuttavia, si è scoperto che si trattava di una geniale mossa pubblicitaria orchestrata da Netflix per promuovere la nuova serie “Il problema dei 3 corpi”.
Questo approccio provocatorio ha catturato l’attenzione del pubblico e ha innescato un dibattito sul significato nascosto dietro la frase.
Tuttavia, è innegabile che Netflix abbia raggiunto il suo obiettivo di attirare l’attenzione del pubblico e generare interesse per la nuova serie.
“Il Problema dei 3 Corpi”: la nuova serie su Netflix
La serie “Il problema dei 3 corpi”, basata sul best seller di Liu Cixin, offre uno sguardo affascinante su un possibile incontro tra la Terra e una civiltà aliena.
La trama affronta tematiche complesse come la sopravvivenza dell’umanità e le implicazioni di un contatto extraterrestre.
Attraverso una narrazione avvincente e personaggi ben sviluppati, la serie promette di tenere incollati gli spettatori ai loro schermi, offrendo un’esperienza coinvolgente e stimolante.