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“Pink Box”, un bottone per chiedere aiuto contro la violenza di genere: Simona Belli a Non solo Roma

Un bottone per chiedere aiuto, arrivano a Roma le “Pink Box”: il progetto contro la violenza di genere

Ospite in collegamento Simona Belli, Responsabile risorse umane “Dedem

Le cabine fototessera diventano punti antiviolenza, in grado di collegare le donne con il 1522.

Grazie a un progetto dell’Associazione Differenza Donna e di Dedem e con l’expertise tecnico di DMP Electronics, 50 cabine Dedem situate su tutto il territorio italiano da Nord a Sud (e privilegiando le aree più “difficili” delle città), verranno dotate di un device che consentirà alle donne minacciate da qualsiasi forma di violenza, fisica e psicologica, di utilizzare le cabine stesse come punti di primo contatto con il 1522.

Semplicemente premendo un pulsante, inserito in una piccola scatola realizzata tramite stampa additiva, dunque le donne in difficoltà potranno chiedere aiuto.

Il numero 1522, Servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è gratuito e attivo 24 ore su 24. Solo nell’ultimo trimestre 2023 le chiamate sono state oltre 54mila.

Qualche numero: secondo le ultime statistiche relative al 2023, il 47,6% delle vittime chiede aiuto per violenza fisica, il 36,9% per quella psicologica. Il 64,5% dichiara di aver subito violenza per anni, il 25,5% per mesi, il 10% di aver subito soltanto uno o pochi episodi di violenza.

Il 24,8% delle vittime che si sono rivolte al 1522 hanno paura di morire e timore per la propria incolumità e dei propri cari, mentre i 2/3 di esse provano ansia e il 24,3% si sente in grave stato di soggezione. La violenza riportata al 1522 è preminentemente di tipo domestico. Anche alla luce di questo dato, la cabina fototessera può rappresentare un’opportunità in più per chiedere aiuto, in un contesto anonimo, privo di tracciamento e accessibile a tutti, senza bisogno di nessun tipo di strumento tecnologico.

La scatola magica che da più di 60 anni è entrata a far parte della nostra geografia urbana, fotografando ogni anno 10 milioni di volti (oggi le cabine fototessera in Italia sono circa 4mila), sceglie di aderire pienamente al contesto sociale e offrire il suo spazio per la battaglia contro la violenza di genere.

“Con questo progetto Dedem vuole mettere a disposizione la propria infrastruttura per una battaglia che non può che essere dell’intera società – spiega Simona Belli –. Se potremo aiutare anche solo una donna a riconquistare la propria libertà il nostro obiettivo sarà stato raggiunto. Dopo un primo test su 50 cabine vorremmo estendere sempre più la rete di cabine pink box”.