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Non solo Roma – Puntata di Mercoledì 17 Aprile 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Mercoledì 17 Aprile 2024

Monterotondo, 90 nuclei familiari sotto sfratto: si cerca una quadra tra Ater e Regione

Ospite in collegamento Guido Lanciano, segretario “Unione Inquilini Roma”

L’emergenza abitativa continua ad imperversare a Roma, ora la questione verte su Monterotondo. Partiamo dall’inizio: per mesi la questione delle famiglie sotto sfratto a Monterotondo (inquiline di appartamenti affittati al Comune di Roma a partire da metà degli anni ’70) è stata gestita dall’assessorato al patrimonio e da alcuni esponenti della maggioranza capitolina. Adesso il caso è nelle mani della destra che governa la Regione Lazio: nell’ultima commissione politiche abitative, guidata da Laura Corrotti, Tobia Zevi (attuale assessore al patrimonio) è stato espressamente messo all’angolo: “Compri le case, gliele gestiamo noi“.

Sono 90 i nuclei familiari che vivono su via Salaria a Monterotondo, in case costruite con fondi pubblici statali poi passate ai privati; ora sono sotto sfratto perché la proprietà è fallita e il curatore le ha messe all’asta. Vivono lì da metà anni ’70 e sono affittuari del Comune. Da venti anni, però, il Comune è diventato “occupante” con la proprietà e paga un’indennità, quasi 700mila euro l’anno.

E arriviamo ad oggi: il tribunale ha stabilito la messa all’asta degli immobili (tra l’altro, tre sono stati già venduti) e le famiglie si trovano così davanti all’obbligo di andare altrove. Tra loro ci sono anche anziani e disabili.

La situazione al momento è di 87 appartamenti esistenti, 25 che potrebbero essere acquistati dagli inquilini, altri 15 si sono detti disposti a trasferirsi in un alloggio popolare a Roma (con Ater che ha dato disponibilità per una decina di alloggi). E poi ce ne sarebbero una quarantina che, per vari motivi, non possono e non vogliono spostarsi. Parliamo di anziani che da cinquant’anni vivono a Monterotondo, hanno figli e nipoti a pochi chilometri di distanza e hanno vissuto praticamente sempre qui.

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Municipio X, Bagnoletto si mobilita contro l’installazione dell’antenna telefonica

Ospite in collegamento Marco Fagnani, Presidente CdQ Bagnoletto – X Municipio di Roma

I residenti di Bagnoletto (X Municipio di Roma) e il Comitato di Quartiere sono fortemente preoccupati dalla notizia di una nuova stazione radio base, che potrebbe essere presto installata in via Carlazzo 11.  L’avviso relativo all’installazione è stato pubblicato sul sito del Municipio Roma X e i gestori telefonici interessati sono ben tre: INWIT, TIM e VODAFONE. Un palo metallico di 27 metri da installare su un terreno privato.

“783 cittadini hanno espresso per iscritto la loro contrarietà all’installazione della stazione radio-base a Bagnoletto, diffidando Roma Capitale e i gestori” – tuona Marco Fagnani.
Una vera e propria “corsa contro il tempo” per informare quanti più possibile, come racconta il Presidente, a causa soprattutto della scarsa comunicazione di Roma Capitale e del Municipio Roma X.
Infatti la Conferenza di servizi, avviata il 20 febbraio 2024 dal P.A.U., è stata resa pubblica più di un mese dopo, il 29 marzo, con un avviso sul sito di Roma Capitale.
“Una modalità quasi silente, – sottolinea Fagnani – forse studiata per chiudere nei tempi consentiti le procedure autorizzative, senza attirare troppo le attenzioni dei cittadini residenti.
Un palo metallico di 27 metri, a cui ancorare 6 antenne TIM e 6 antenne Vodafone, 2 parabole e 24 apparati, da installare su un terreno privato in Via Carlazzo 11, è una scelleratezza da combattere non solo per le dimensioni gigantesche ma anche perché la soluzione migliore sarebbe stata localizzare il “mostro” su uno dei terreni comunali della zona industriale di Dragona, lontano dal pieno centro residenziale”.
Una soluzione che potrebbe mettere d’accordo tutti, compreso il Comune che trarrebbe vantaggio economico da terreni attualmente in stato di completo abbandono.
“Siamo venuti a conoscenza che i co-proprietari dell’immobile interessato erano all’oscuro di tutto, – ha continuato Fagnani – ragion per cui si opporranno nei prossimi giorni mediante diffida. Noi del CdQ siamo arrivati alla conclusione che ci sono tutti gli elementi per bloccare l’installazione, anche le modalità di programmazione e individuazione dell’area lacunose e pericolose”.

Valmontone, 51 capi di abbigliamento rubati all’outlet: 3 arresti

Ospite in collegamento Michela Anniballi, redazione “Roma Daily News

I Carabinieri della Stazione di Valmontone coadiuvati dai militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, nella serata di sabato (13 aprile), hanno arrestato tre cittadini romeni, gravemente indiziati di furto aggravato in concorso. Si tratta di un 40enne, un 25enne e un 32enne, tutti domiciliati a Latina, di cui due già noti alle forze dell’ordine per le loro vicende penali, indiziati di aver trafugato 51 capi di abbigliamento all’interno di una nota attività dell’Outlet di Valmontone.

Nello specifico i tre hanno occultato i capi di abbigliamento nelle borse, alcuni indossandoli a strati, e si sono diretti verso l’uscita eludendo il controllo del sistema antitaccheggio ed in particolare quello degli addetti alla vendita. Operazione, ripetuta più volte, che non è sfuggita al personale della sicurezza interna all’Outlet che ha prima allertato i Carabinieri della Stazione di Valmontone e poi seguito con discrezione i loro movimenti; giunti nei pressi della loro autovettura con la merce si sono trovati di fronte i Carabinieri.

La perquisizione a loro carico e nel cofano posteriore dell’autovettura ha consentito di recuperare 51 capi di abbigliamento, dal valore complessivo di oltre 5.000 euro, e di restituire tutto ai responsabili dei negozi. Per i cittadini romeni sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso. Questa mattina gli arrestati sono stati condotti innanzi al Tribunale di Velletri, che ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura cautelare dell’obbligo del divieto di ritorno nel Comune di Valmontone.

Eutanasia il giorno dell’Europa League, Edoardo sposta l’appuntamento per amore della Roma

«Una delle date che mi hanno proposto è il 22 maggio. E nella mia testa è scattato qualcosa, mi sono detto: “Ma io il 22 maggio ho qualcosa da fare”. Poi mi sono ricordato, è la finale di Dublino»

Sembrava una mattina radiofonica come tutte le altre, tra risate, analisi tattiche sul match disputato dalla Roma a Udine e commenti sulle condizioni di N’Dicka, quando ad un tratto arriva una chiamata difficile e dolorosa da ascoltare.

Una storia drammatica e commovente quella di Edoardo, tifoso sfegatato della Roma, che purtroppo è affetto di malattia terminale; nella giornata di ieri, il 15 aprile, il ragazzo ha chiamato in diretta durante la trasmissione “Te la do io Tokyo” su Tele radio stereo raccontando la sua storia, che non può lasciare indifferenti.

Come racconta nell’audio che è stato messo qui nell’articolo, la sua malattia gli impedisce di vivere una vita serena, dunque ha deciso di prendere i contatti con una clinica della Svizzera dove si esegue l’eutanasia e fra le varie date disponibili è stato proposto il 22 maggio.

Edoardo però ricorda che proprio quel giorno si giochi la finale di Europa League, una gara a cui potrebbe partecipare anche la Roma.

Nonostante le sue condizioni, per Edoardo c’è un sogno: vedere la sua squadra del cuore alzare quella coppa, un’immagine da portare con sé come ultimo ricordo felice. «È l’ultima possibilità per me di vedere una finale della mia squadra», ha detto con voce rotta dall’emozione.

«Ho fatto tutto quello che potevo fare, ma se c’è una cosa che vorrei è sta coppa del ca**o».

I tifosi giallorossi, ma non solo, hanno smosso i social in modo da far arrivare l’audio della chiamata a Daniele De Rossi, allenatore della squadra As Roma. Il messaggio fa il giro dei social e arriva a DDR. Lo stesso mister si è messo alla ricerca del ragazzo, per potergli regalare (al di là della finale) un ultimo sogno.

Sui social nascono appelli, in radio lo stesso.

Natale di Roma, il 21 aprile riapre il Roseto: 1.200 varietà da ammirare

Una collezione botanica unica, composta da rose provenienti da tutto il mondo. Si potrà ammirare con la riapertura del Roseto Comunale, da domenica 21 aprile, in occasione del Natale di Roma.

Il giardino che domina il Circo Massimo è diviso in due settori: quello più grande ospita una collezione composta da circa 1.200 varietà di rose, tra botaniche, antiche e moderne, mentre quello più piccolo è destinato al prestigioso Concorso Internazionale “Premio Roma per le Nuove Varietà”, giunto alla 82a edizione, che si svolge a maggio.

Uno scrigno prezioso di biodiversità, colori e profumi che ogni anno si arricchisce di nuove varietà di rose e che attira sempre più cittadini, studenti, appassionati e turisti. Un patrimonio gestito ogni giorno con cura e passione dai tecnici del Servizio Giardini, in una magnifica location di circa 10mila metri quadrati” – sottolinea Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

Il Roseto Comunale rimarrà aperto al pubblico tutti i giorni fino a domenica 16 giugno (via di Valle Murcia 6), dalle ore 8.30 alle 19.30, l’ingresso è libero e gratuito (senza bisogno di prenotazione).

Retake, “Giornata Mondiale della terra” a Roma: l’evento del 21 aprile al Sentiero Parenzio

Ospite in collegamento Cristiano Tancredi, Presidente “Retake Roma

L’evento della Giornata Mondiale della Terra verrà celebrato in più di 20 città italiane. A Roma si terrà domenica 21 aprile, giorno nel quale ricorrono anche i Natali di Roma: un’occasione perfetta per celebrare in un unico grande evento la storia e la natura di Roma.

Retake entra in gioco con il suo evento speciale per sensibilizzare ancora una volta la cittadinanza sull’importanza di tutelare il nostro ambiente e le nostre città.

L’appuntamento è al Sentiero Parenzio, in zona Nomentana/Sacco Pastore sulle sponde dell’Aniene: questo perché l’acqua è l’elemento naturale imprescindibile per la nascita di tutte le grandi civiltà e così, quest’anno, si è scelto di privilegiare proprio il fiume quale luogo ideale per rendere omaggio a Roma nel giorno del suo 2.777mo compleanno.

Retaker, volontari di altre associazioni, Istituzioni e cittadini tutti sono invitati per celebrare questa meravigliosa iniziativa.