Oltre 200 edifici e spazi da visitare, 40 tour tematici a cui partecipare e 50 eventi speciali a cui assistere. Dal 6 al 14 aprile torna Open House Roma 2024 che accoglierà i visitatori per nove giorni per esplorare gratuitamente i segreti e le bellezze architettoniche della città.
La dodicesima edizione di Open House offre l’opportunità di visitare più di 200 edifici e luoghi, partecipare a 40 tour a tema e assistere a 50 eventi speciali.
Open House, cos’è
Open House Roma 2024 ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Lazio e delle Università Sapienza Roma, Tor Vergata e Roma Tre. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico ‘Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina’ promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Circa il 70% delle visite proposte da Open House Roma non sono normalmente accessibili al pubblico. In questa edizione sarà possibile esplorare il camminamento lungo le Mura Aureliane nel tratto di Via Campania. La struttura, con due ordini di arcate risalenti all’epoca dell’imperatore Onorio (401-403 d.C.), è stata usata come muro di confine della Villa Boncompagni-Ludovisi e, dal Novecento, come studio d’artista. Sarà inoltre possibile visitare Porta del Popolo per ammirare la vista dalla terrazza sul Tridente.
Il Semenzaio Comunale di San Sisto, un giardino affascinante nato nell’Ottocento sul terreno del Monastero Domenicano di San Sisto e restaurato nel 1858, sarà aperto al pubblico. Dal 1926 è stato restaurato dall’architetto De Vico, che ha progettato le serre e l’Aranciera. Infine, sarà possibile visitare la Casa dei Cavalieri di Rodi, la Direzione Generale Rai e l’Aula Paolo VI all’interno della Città del Vaticano.
Ha spiegato Laura Calderoni direttrice Open House Roma: “In questi anni abbiamo aperto oltre 800 edifici e organizzato circa 300mila visite guidate registrando in media ogni anno 30mila visitatori. Numeri impressionanti che testimoniano il desiderio dei romani, ma non solo, di riscoprire le tantissime bellezze della nostra città, spesso nascoste o ignorate”.
Ha aggiunto: “Roma in quei giorni diventerà un vero e proprio palcoscenico che consentirà di viaggiare nella storia e nell’arte di Roma. Uno speciale ringraziamento voglio rivolgerlo ai nostri 500 volontari. E’ soprattutto grazie a loro che ogni anno questo evento può essere realizzato”, ha concluso.
