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Roma, ha un infarto in corso: salvato dai medici del Gemelli grazie a un defibrillatore impiantabile

Ha un infarto in corso e viene salvato dai cardiologi a distanza grazie a un defibrillatore impiantabile. E’ successo a Roma, dove un uomo, con un defibrillatore impiantato perché a rischio di gravi aritmie, è stato guidato dai medici mentre aveva un infarto in corso, di cui quasi non si era accorto.

E’ stato proprio il defibrillatore a lanciare l’emergenza ai cardiologi del Policlinico Gemelli. Nonostante si sentisse ancora assonnato, l’uomo ha seguito le istruzioni dei medici, sorpreso di non avvertire alcun sintomo particolare.

Al pronto soccorso, gli specialisti hanno individuato un infarto miocardico acuto nella parte inferiore. L’uomo è stato immediatamente trasportato in sala di emodinamica, dove viene sottoposto a una coronarografia d’urgenza, rivelando un’occlusione acuta dell’arteria coronarica. Una rapida angioplastica ha ripristinato il flusso sanguigno nell’arteria colpita dall’infarto.

Roma, al Gemelli l’operazione d’urgenza

I dispositivi elettronici impiantabili, come defibrillatori e pacemaker, trasmettono costantemente segnali alla centrale di monitoraggio ospedaliera, permettendo ai cardiologi di individuare eventuali problemi in anticipo e intervenire tempestivamente. All’ospedale Gemelli, l’unità di Aritmologia riceve una grande quantità di dati dai dispositivi dei pazienti seguiti. A volte, la tecnologia supera persino le aspettative, come in questo caso.

L’uomo, settantenne con cardiopatia ischemica cronica, ha un defibrillatore bicamerale impiantato da tre anni a causa di uno scompenso cardiaco. Durante una notte apparentemente normale, il suo defibrillatore ha rilevato l’infarto, salvandogli la vita.

Gemma Pelargonio, responsabile della Uosd di Aritmologia del Gemelli e docente di Cardiologia dell’Università Cattolica, campus di Roma ha dichiarato: “Il monitoraggio da remoto dei parametri rilevati da dispositivi salva-vita impiantabili quali pace-maker e defibrillatori rappresenta uno strumento importante nella pratica clinica. In questo modo, oggi seguiamo centinaia di nostri pazienti. I parametri monitorati da questi device elettronici ci permettono di individuare prontamente non solo eventuali problemi di funzionamento del sistema impiantato, ma anche la comparsa di aritmie importanti”.