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Morti sul lavoro, la Uil porta mille bare a Piazza del Popolo

piazza del popolo albero natale roma

Mille bare in Piazza del Popolo per ricordare i morti sul lavoro, è l’iniziativa lanciata da Uil per oggi, martedì 19 marzo. In occasione della Festa del papà, il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, è presente in Piazza del Popolo per una commemorazione speciale.

Leggerà i nomi delle persone che hanno perso la vita sul lavoro a causa di violazioni delle norme di sicurezza. Un flash mob insolito vedrà più di mille bare, rappresentanti delle vittime annuali sui luoghi di lavoro, occupare l’intera storica piazza della Capitale.
L’obiettivo è quello di ricordare coloro che non sono tornati a casa ai propri cari, di ribadire che queste morti non devono essere considerate inevitabili e di esortare la politica e il Governo ad adottare misure più rigorose per la prevenzione, investire nella sicurezza e punire adeguatamente i trasgressori.

Morti sul lavoro, la commemorazione a Roma

Come riportato dal Corriere della Sera, i rappresentanti dei lavoratori hanno commentato così l’iniziativa: “L’intenzione è ricordare chi, alla fine della giornata, non ha più fatto ritorno nelle proprie case e dai propri cari; non rassegnarsi all’idea che si tratti di morti inevitabili e sollecitare la politica e il governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, investire in sicurezza, sanzionare chi non rispetta le regole”.

In un recente studio, l’Inail ha reso noto l’aumento degli incidenti e degli infortuni sul lavoro, anche nel Lazio. Nel confronto tra gennaio 2023 e gennaio 2024, si nota un aumento, soprattutto tra i 45-54enni (da 9 a 21 casi) e tra i 60-69enni (da 7 a 9), mentre si registra una diminuzione tra gli under 35 (da 11 a 4) e tra i 55-59enni (da 11 a 7).

Analizzando le morti sul lavoro dal punto di vista territoriale, i dati dell’Inail indicano un incremento nel Nord-Ovest (da 16 a 17 casi), nel Nord-Est (da 6 a 10) e al Sud (da 6 a 7), mentre si osserva un calo al Centro (da 12 a 8) e una stabilità nelle Isole (3 decessi in entrambi i periodi). Le province con maggiori aumenti sono la provincia autonoma di Bolzano (+4) e il Lazio (+3), mentre tra le diminuzioni più significative si segnalano la Puglia e la Toscana (-4 ciascuna).