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Infortuni sul lavoro, aumentano i morti nel Lazio: i dati Inail

Aumentano gli incidenti e gli infortuni sul lavoro, anche nel Lazio. A renderlo noto è l’Inail. Nel confronto tra gennaio 2023 e gennaio 2024, si nota un aumento, soprattutto tra i 45-54enni (da 9 a 21 casi) e tra i 60-69enni (da 7 a 9), mentre si registra una diminuzione tra gli under 35 (da 11 a 4) e tra i 55-59enni (da 11 a 7).

Infortuni sul lavoro, dati in aumento

Analizzando le morti sul lavoro dal punto di vista territoriale, i dati dell’Inail indicano un incremento nel Nord-Ovest (da 16 a 17 casi), nel Nord-Est (da 6 a 10) e al Sud (da 6 a 7), mentre si osserva un calo al Centro (da 12 a 8) e una stabilità nelle Isole (3 decessi in entrambi i periodi). Le province con maggiori aumenti sono la provincia autonoma di Bolzano (+4) e il Lazio (+3), mentre tra le diminuzioni più significative si segnalano la Puglia e la Toscana (-4 ciascuna).

L’aumento complessivo riscontrato nel confronto tra gennaio 2023 e gennaio 2024 è attribuibile principalmente alla componente femminile, con i casi mortali denunciati che sono passati da tre a cinque, mentre il numero di decessi maschili rimane stabile con 40 casi in entrambi i periodi. Si osserva un aumento delle denunce tra i lavoratori italiani (da 31 a 32) e comunitari (da 2 a 4), mentre diminuiscono quelle degli extracomunitari (da 10 a 9).

In seguito al crollo avvenuto nel cantiere di Firenze, coinvolgendo otto operai, sono state dichiarate due ore di sciopero il 21 febbraio. I sindacati hanno fissato un presidio a Roma, seguito da un incontro con il prefetto locale.

La CGIL di Roma e del Lazio e la Uil del Lazio hanno ribadito questa posizione in una nota, affermando: “Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro al Prefetto di Roma durante il presidio. Il prefetto, che ha già dimostrato interesse per la questione, è sollecitato a sensibilizzare il governo e il parlamento sull’importanza di porre al centro delle scelte politiche la tutela della salute e la sicurezza sul luogo di lavoro”.