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Spot sulla sicurezza stradale: tutti senza cintura, da rifare

Fari puntati sul Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini per la nuova campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale.

I tre spot, sono stati realizzati dal regista Daniele Falleri e con l’intenzione di sensibilizzare i giovani sui comportamenti scorretti che possono rappresentare un pericolo in auto: consumare droghe, usare il cellulare, fare corse ad alta velocità. Lo spot ci concede due possibilità, “scelta 1” e “scelta 2”. Alla fine di ogni pubblicità l’immagine si sdoppia: da una parte si vede il comportamento sbagliato e l’incidente, dall’altra l’esito positivo della serata.

Peccato che in due “scelte 2” (quelle responsabili) su tre, i protagonisti non indossano la cintura di sicurezza. La campagna, diffusa dal MIT sul suo canale YouTube, ha raccolto subito numerose critiche e scatenato i commenti sul web. Il conduttore si chiede come possano aver dimenticato una cosa del genere, considerando il numero notevole di persone che lavora dietro ad uno spot pubblicitario. Il tutto verrà rifatto da capo ma non bisogna dimenticare che il contenuto comunque è a dir poco importante, come l’idea per far capire la pericolosità delle nostre azioni sbagliate.