Home PROGRAMMI A CASA DI AMICI Spreco alimentare, cos’è e quali sono le cause? (VIDEO)

Spreco alimentare, cos’è e quali sono le cause? (VIDEO)

Cos’è lo spreco alimentare? Nella puntata di A Casa di Amici del 20 febbraio si è provato a dare una definizione e a ragionare sul tema

Ci siamo mai chiesti cos’è lo spreco alimentare? Nella puntata di A Casa di Amici del 20 febbraio si è provato a dare una definizione e a ragionare sul tema. In molti pensano che sia solo quello che si butta nella pattumiera, invece la definizione è più ampia. È l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare che per varie ragioni sono destinati ad essere eliminati o smaltiti. È esattamente quest’ultima parola (“smaltiti”) che permette di allargare la credenza comune. Il Waste Resources Action Program (WRAP) propone varie sfaccettature dello spreco: quello evitabile (cibi o bevande che sono acora commestibili come pezzi di carne o pane); quello possibilmente evitabile (cibi o bevande che alcune persone consumano e altre no, come croste del pane); inevitabile (come le bucce dell’uovo).

Lo spreco alimentare non riguarda solo l’uso domestico che si fa del cibo o delle bevande, ma c’è anche una parte di quello che viene perso durante la raccolta e la lavorazione dei prodotti, compresa la fase finale della filiera agroalimentare.

Spreco alimentare, alcuni dati

Ogni anno nel nostro pianeta si sprecano circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo. Il paradosso, però, è che l’Onu parla di circa 800 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo e, allo stesso tempo, si contano quasi 2 miliardi di persone in sovrappeso e 600 milioni di obesi. C’è l’Osservatorio Waste Watcher International che ha stilato i dati del “Caso Italia” del 2024 ed è emerso che si passa da 75 a quasi 81 grammi di cibo buttato ogni giorno pro capite nelle nostre case.

Quali sono le cause?

La prima componente è che spesso si compra e si cucina più cibo del necessario che poi viene buttato o perché è andato a male o perché avanzato sulla tavola. Altro fattore è che c’è uno scarto dei venditori e dei consumatori di prodotti come frutta o verdura che in realtà sono perfettamente commestibili, ma che vengono scartati perché rovinati, macchiati, ammaccati. Di conseguenza spesso non rispondono ad uno standard ideale e appetibile al mercato, motivo per il quale non vengono esposti o non vengono comprati. Poi c’è anche la questione legata alla distribuzione: l’offerta spesso supera la domanda, quindi sul mercato c’è più di quello che viene comprato.

Quali sono i consigli per non sprecare?

Quante volte si fa la spesa con una lista? Ecco, questo potrebbe essere un modo che fa da deterrente al comprare più del necessario. Oppure è importante cucinare solo cibo che si è certi di consumare. Altro consiglio è congelare gli avanzi o darli ad amici e parenti, utilizzare cibo avanzato dal pranzo o dalla cena (per questo esistono delle app per consultare nuove ricette), controllare sempre le date di scadenza dei cibi che sono in casa e consumare prima quelli con la data più ravvicinata e, per ultimo ma non meno importante, conservare correttamente gli alimenti.

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