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Staminali contro la maculopatia: sviluppata tecnica innovativa al Gemelli di Roma

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Un nuovo approccio terapeutico sta emergendo nel panorama medico per contrastare la maculopatia, nello specifico la degenerazione maculare atrofica legata all’età, malattia che minaccia la vista di milioni di individui sopra i 50 anni in Italia. I ricercatori della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma hanno recentemente sviluppato una promettente tecnica basata sull’utilizzo di cellule staminali del cordone ombelicale, dimostrando un notevole rallentamento nella progressione di questa patologia invalidante.

La tecnica contro la maculopatia al Gemelli di Roma

La degenerazione maculare atrofica, conosciuta anche come forma “secca”, rappresenta una delle principali cause di perdita della vista tra gli anziani nei paesi industrializzati.

Attualmente, non esiste un trattamento ufficiale per questa maculopatia, che colpisce un gran numero di individui in Italia e nel mondo. Tuttavia, il team di ricerca del Gemelli sta perseguendo un’innovativa strategia terapeutica per affrontare questa sfida medica.

Una tecnica innovativa

L’approccio rivoluzionario proposto dal Policlinico Gemelli coinvolge l’utilizzo di plasma ricco di piastrine (PRP), un derivato del sangue cordonale.

Attraverso iniezioni sottoretiniche di questo prodotto, gli esperti hanno osservato un significativo rallentamento nella progressione della degenerazione maculare atrofica, aprendo la strada a nuove possibilità di trattamento per questa malattia invalidante.

I commenti

Il professor Stanislao Rizzo, direttore della Uoc di Oculistica del Policlinico Gemelli, ha sottolineato l’originalità di questa ricerca, sottolineando che il loro studio rappresenta la prima fase di un percorso innovativo.

Inoltre, la sicurezza della procedura è stata valutata attentamente, considerando la complessità delle iniezioni sottoretiniche di PRP. Il professor Rizzo ha evidenziato l’importanza di affidare questa procedura a mani esperte, mentre la dott.ssa Maria Cristina Savastano ha enfatizzato la necessità di un protocollo parallelo di somministrazione intravitreale, più semplice e sicuro, attualmente in fase di sperimentazione.

Questa nuova tecnica offre una speranza tangibile per i pazienti affetti da maculopatia, offrendo un’alternativa promettente là dove trattamenti efficaci sono attualmente assenti. Il continuo impegno dei ricercatori del Gemelli nel campo delle terapie staminali promette di rivoluzionare il trattamento di molte condizioni mediche invalidanti, offrendo un futuro più luminoso per milioni di individui in tutto il mondo.