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Roma, il busto danneggiato di Simon Bolivar diventa un caso internazionale. Il Venezuela condanna: “aggressione fascista”

Roma, il busto danneggiato di Simon Bolivar diventa un caso internazionale. Il Venezuela condanna: “aggressione fascista”
il busto danneggiato - immagine da X Nicolas Maduro presidente Venezuela

Il busto di Simon Bolivar spezzato a terra a Roma nel quartiere di Montesacro diventa un caso internazionale. Un probabile atto di vandalismo su cui è intervenuto il presidente del Venezuela Nicolas Maduro che in un post sui social ha pubblicato le foto certo che si tratti di “un’aggressione fascista” compiuta “dagli amici dell’estrema destra venezuelana”.

Roma, il busto danneggiato di Simon Bolivar diventa un caso internazionale

La segnalazione del danneggiamento al busto che si trova nel parco Simón Bolívar è arrivata alle forze dell’ordine ieri sabato 3 febbraio intorno alle 18. Poche ore dopo era online il post del presidente del Venezuela Maduro che su X ha pubblicato anche alcuni scatti del monumento rovesciato a terra.

Il Venezuela condanna, Maduro “Un’aggressione fascista”

Denuncio l’aggressione inaccettabile che orde fasciste in Italia hanno perpetrato a Monte Sacro, a Roma, contro Simón Bolívar, Padre e Liberatore della nostra America libera”, ha scritto Maduro su X.

“Ripudio – prosegue Maduro – questa aggressione compiuta da coloro che sono amici dell’estrema destra venezuelana, di color che non amano la patria”. “Questo è quello che vorrebbero fare al popolo venezuelano. Che sia chiaro che non lo permetteremo”, ha concluso il presidente.

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Ancora comunque da definire il perché del danneggiamento e se l’atto abbia una valenza politica. Sul posto, riporta Rainews, sono andati funzionari dell’ambasciata venezuelana a Roma con gli assessori del III Municipio Blasi e Zocchi e il personale di Ama.

I precedenti

Non è la prima volta che il busto del rivoluzionario che contribuì all’indipendenza di Venezuela, Perù, Ecuador, Colombia e Panama viene vandalizzato.

Durante un soggiorno a Roma, nel 1805, Bolivar giurò che avrebbe liberato il suo popolo dalla dominazione spagnola. E proprio lì nel 2005 è stato posto il busto inaugurato dall’allora presidente Chavez.

A gennaio scorso la statua era stata vandalizzata con della vernice, mentre nel 2019 fu trovata a terra danneggiata. Un episodio simile a quello accaduto nelle scorse ore.