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Monterotondo, spari su studenti che protestano: denunciati madre e figlio. Sequestrate armi ad aria compressa

Monterotondo, spari su studenti che protestano: denunciati madre e figlio. Sequestrate armi ad aria compressa
i ragazzi in protesta a Monterotondo - immagine da pagina Instagram Welcome to Favelas

Non riuscivano a passare con l’auto per una protesta degli studenti del liceo a Monterotondo e così avrebbero sparato con armi ad aria compressa sui ragazzi, colpendone tre.

E’ successo nella mattina di oggi venerdì 26 gennaio nel comune alle porte di Roma. I giovani fortunatamente sono stati medicati sul posto per lievi contusioni e non hanno avuto bisogno del ricovero in ospedale.

Monterotondo, spari su studenti che protestano: denunciati madre e figlio

I due presunti autori del gesto una donna 54enne e suo figlio 20enne sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo. Sequestrati pistola e fucile ad aria compressa.

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L’aggressione è stata ripresa anche in un video pubblicato da Welcome to Favelas sulla pagina Instagram. Nelle immagini si vedono i ragazzi protestare davanti al liceo per questioni scolastiche. Sullo sfondo giovani con cartelli di sciopero e fumogeni, mentre al centro dell’inquadratura una donna che impugna una pistola. Intorno a lei si crea il vuoto e intorno si sentono commenti tra l’incredulo e lo spaventato.

A quel punto la donna avrebbe esploso dei colpi ad aria compressa e lo stesso avrebbe fatto il figlio dal balcone di casa. Nelle vicinanze del luogo dove gli studenti stavano manifestando.

L’auto bloccata dalla protesta degli studenti

Proprio la presenza dei ragazzi sulla via e l’impossibilità di uscire con l’auto, bloccata dalla protesta, avrebbe scatenato l’aggressione. Secondo quanto ricostruito la donna e il figlio avrebbero esploso alcuni colpi da una pistola ed un fucile ad aria compressa. Spari che hanno colpito alla testa tre studenti. Fortunatamente in modo lieve.

Nel panico generale sono partite le chiamate di soccorso al 112 che hanno portato sul posto i carabinieri della Compagnia di Monterotondo e i sanitari del 118. I militari hanno quindi avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto e rintracciare i sospettati.

Tre studenti colpiti lievemente alla testa

Secondo quanto si apprende la donna è stata trovata a casa dove era tornata dopo il “blitz” davanti al liceo statale “Gaio Valerio Catullo”. Madre e figlio sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Tivoli per lesioni personali ed esplosioni pericolose.

I tre ragazzi colpiti sono stati medicati sul posto dagli operatori del 118 per delle lievi contusioni alla parte alta della testa. Non hanno avuto bisogno al momento di ricorrere alle cure ospedaliere.