Home NOTIZIE CRONACA Rapisco tuo figlio: minacce per la coca, poi l’arresto

Rapisco tuo figlio: minacce per la coca, poi l’arresto

Rapisco tuo figlio

Rapisco tuo figlio: minaccia una donna per farsi restituire la cocaina sequestrata dai carabinieri. E’ la vicenda che ha riguardato una donna che ha sporto denuncia ai militari di Guidonia i quali poi hanno poi arrestato l’estorsore.

Furto nella notte e fuga su furgone rubato: 19enne arrestato a Roma, caccia ai complici
Rapisco tuo figlio

Rapisco tuo figlio: rivuole la cocaina e minaccia una donna

“Devi darci i soldi altrimenti ci portiamo via tuo figlio“. E’ il senso della minaccia ricevuta da una donna per la restituzione della cocaina che qualche giorno prima i carabinieri le avevano trovato in casa e sequestrato.

Studenti fermati a Colleferro sull’A1: droga in auto, arrestati dai carabinieri

Accadde a Guidonia dove i militari della locale tenenza hanno arrestato un 36enne romeno, indiziato del reato di estorsione aggravata.

I militari della tenenza di Guidonia Montecelio, durante un’attività di polizia giudiziaria avevano sequestrato 50 grammi di cocaina, trovata all’interno di un’abitazione di una donna di nazionalità albanese.

Inseguimento da film su via Prenestina a Roma: droga con sé, era senza patente

A casa della quale  giorni dopo si era presentato un 36enne romeno dicendo di essere il proprietario della droga e pretendendo la restituzione o il rimborso in denaro, non credendo che fosse stata sequestrata dai carabinieri.

Rapisco tuo figlio: la minaccia in casa sua

Con la motivazione di recuperare la droga e spaventare la donna, l’indagato l’ha minacciata di morte ha inviato nei giorni successivi dei complici, con l’avvertimento che se non avesse subito restituita avrebbero rapito il figlio di tre anni.

Roma, furti ad anziani nei parcheggi dei supermercati con la tecnica delle chiavi cadute: 4 fermati
Rapisco tuo figlio

La denuncia della donna raccolta dai militari della caserma di largo Centroni e le indagini, hanno concesso di identificare il cittadino romeno noto per precedenti.

Visto il pericolo per l’incolumità della denunciante e di suo figlio, il pubblico ministero della procura di Tivoli ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare a carico del 36enne, che in esecuzione del provvedimento restrittivo è stato tradotto presso carcere di Roma Rebibbia.