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La torre pubblicitaria che spaventa Flaminio: Massimo De Cristofaro di “CittadinanzAttiva” a Non solo Roma – Puntata di Venerdì 19 Gennaio 2024

A Flaminio arriva una torre pubblicitaria di 26 metri, petizione dei residenti: “Non vedremo più la collina di Monte Mario”

Ospite in collegamento Massimo De Cristofaro, Coordinatore “Cittadinanzattiva APS Flaminio

Un pannello pubblicitario (o sarebbe meglio definirla “torre”) alto 26 metri dominerà il lungotevere Thaon di Revel fino alla fine di aprile. Ci troviamo in zona Flaminio a Roma e la mega struttura a led, di 10×5 metri, è partita alla fine di dicembre, mettendo in allerta i cittadini, soprattutto chi abita nei palazzi che si affacciano sulla piazza.

“Non vedremo più la collina di Monte Mario” hanno detto, sottolineando come si tratti a tutti gli effetti di uno scempio al decoro urbano. E così è partita immediatamente una petizione al Campidoglio: “Per le dimensioni – hanno scritto gli abitanti del quartiere – tale struttura è in netto contrasto con il contesto del quartiere e favorisce il degrado della zona già infestata dalle partite allo stadio, dai campi di padel molto rumorosi per chi abita nelle vicinanze e da capannoni vari adibiti ad attività sportiva”.

“La struttura appare indecorosa, – prosegue la petizione – inoltre per la sua installazione sono stati abbattuti degli alberi nelle ore notturne. Pertanto chiediamo che siano effettuati tutti gli accertamenti, in tutte le sedi, sulle autorizzazioni rilasciate per la sua installazione e di provvedere a bloccarne la realizzazione”.

Dubbi e perplessità arrivano anche dalla Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali, che ha sottolineato il notevole impatto negativo dell’allestimento sul quartiere. Per questo motivo il dipartimento capitolino e i vigili urbani del II gruppo Parioli hanno diffidato la società a non avviare l’installazione degli impianti poiché non autorizzabili, e hanno aperto un tavolo tecnico in merito. Ma a quanto sembra, ciò non è servito: da venerdì 12 gennaio, i due pannelli hanno iniziato a illuminarsi. La pubblicità vera e propria ancora non c’è, ma i led sono accesi e gli operai continuano a lavorare indisturbati.

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