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Incendio Colli Aniene, sit-in dei residenti davanti al Parlamento: “Chiediamo deroga bonus 110”

Incendio Colli Aniene, sit-in dei residenti davanti al Parlamento:
il sit in dei residenti del palazzo andato a fuoco a Colli Aniene

Sit-in vicino al Parlamento dei residenti del palazzo a Roma zona Colli Aniene andato a fuoco lo scorso 2 giugno. I cittadini si sono trovato questa mattina in largo Goldoni per chiedere “una deroga per causa di forza maggiore ai lavori del bonus 110“.

Incendio Colli Aniene, sit-in dei residenti davanti al Parlamento: “Chiediamo deroga bonus 110”

I residenti del palazzo di Largo Nino Franchellucci andato in fiamme per ragioni in corso d’accertamento, si vedono costretti spiegano “a pagare oltre ai danni dell’incendio, alla doppia rata di mutuo dell’appartamento bruciato più quella dell’affitto delle case attuali, anche i costi del bonus 110 allo Stato, per importi che vanno dai 100 ai 50 mila euro ad appartamento”.

Lavori interrotti dall’incendio

I lavori del bonus 110 infatti si sono interrotti alla data del 2 giugno e non sono mai potuti riprendere perché spiega il comitato spontaneo degli inquilini dello stabile “il palazzo è ancora sotto sequestro”. Il gruppo di residenti è sceso oggi in piazza e lo farà anche domani con un appello “non lasciateci soli” per sensibilizzare la politica e i cittadini sulla situazione drammatica che stanno vivendo.

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Non prevedere una deroga per questi casi di forza maggiore, per proteggere i cittadini vittime di una sciagura, – sottolinea il comitato – è un atto di disumanità che speriamo tutto il Parlamento Italiano possa accogliere ed in particolare il Governo, tendendo la mano a cittadini incolpevoli della difficoltà in cui sono finiti. Sperando che la solidarietà e la vicinanza non sia solo un vuoto slogan, saremo in piazza per riportare, ancora una volta l’attenzione su questo caso che rischia di rimanere ignorato”.

Foschi (Pd): “Richiesta di umanità. Evitare che oltre ai danni ci sia un ulteriore accanimento dello Stato”

Insieme ai residenti questa mattina anche il segretario del Partito democratico di Roma, Enzo Foschi, il parlamentare Andrea Casu, il presidente della commissione casa del comune di Roma Yuri Trombetti e il presidente del municipio IV Massimiliano Umberti, con alcuni consiglieri del municipio.

Per Foschi la deroga per causa di forza maggiore è “una richiesta di umanità che il Pd Roma sostiene insieme a tutti i livelli istituzionali del partito, presenti questa mattina. Dobbiamo evitare che oltre ai danni fisici e psicologici subiti da questi cittadini, ci sia un ulteriore accanimento dello Stato”.