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Il 2023 del calcio: numeri e statistiche. Roma e Lazio, sorrisi a metà

Il campionato italiano ai raggi X

Dybala e Lukaku
Dybala e Lukaku | ph: Fornelli/KeyPress

Inter regina del 2023

Con la vittoria della Juventus nel posticipo con la Roma, si è chiuso l’anno solare 2023. Al contrario di quanto si potrebbe immaginare a prima vista è l’Inter la regina indiscussa del periodo, con ben 10 lunghezze di vantaggio nei confronti del Napoli che pure lo scorso maggio ha festeggiato il suo terzo scudetto. I nerazzurri tuttavia hanno saputo ribaltare le gerarchie da settembre in avanti e chiudono in testa un anno apertosi proprio con lo scontro diretto del 4/1/23 vinto dai meneghini con una rete di Dzeko, Un segno del destino?

Inter trionfatrice anche nelle Coppe nazionali

La squadra di Inzaghi, protagonista anche in Europa con la finalissima di Champions persa d’un soffio contro il Manchester City, può vantare anche la Supercoppa Italiana, strappata al Milan campione d’Italia con un secco 3-0 targato Dimarco, Lautaro e ancora Dzeko, e la Coppa Italia, vinta a scapito della Fiorentina con due reti di Lautaro a ribaltare l’iniziale vantaggio di Nico Gonzalez. Un 2023 quindi assolutamente da incorniciare per la truppa di Simone inzaghi che di fatto ha dovuto piegare il capo soltanto di fronte alla straripante marcia del Napoli, protagonista di un campionato eccezionale e grande stella della prima parte dell’anno.

Bene Lazio, Juventus e Fiorentina; crollo del Milan e male la Roma

Alle loro spalle, senza penalizzazioni, si piazza la Juventus che soltanto un nugolo di incompetenti o di prevenuti può ridurre alla semplice applicazione della teoria del “corto muso” allegriana. Certo i bianconeri non rubano l’occhio ma mettono in campo, sfruttandole al meglio, le loro caratteristiche, che sono quelle da sempre radicate nell’animo juventino: squadra coriacea, determinata e cinica che preferisce esaltare di tanto in tanto gli spunti dei suoi talenti migliori piuttosto che giocarsi addosso per partito preso alla ricerca di ciò che non si può ottenere o che il mister evidentemente crede di non poter estrarre dai suoi uomini. Sotto il podio racchiuse in tre soli punti troviamo Milan, Lazio e Fiorentina. Per i rossoneri, che hanno iniziato l’anno con lo scudetto sul petto, il 2023 non è stato certo un periodo da incorniciare; nessun titolo portato a casa, un vistoso calo in campionato a cavallo delle due stagioni e soprattutto le delusioni patite nei derby europei ne delineano gli aspetti meno felici, culminati con la recente retrocessione in Europa League. Lazio e Fiorentina invece hanno mostrato ottimi segnali di crescita tanto che i biancocelesti hanno ottenuto uno storico secondo posto ed una brillante qualificazione agli ottavi di Champions League mentre i viola, dopo ben due finali conquistate (sia pure perse) in Conference e Coppa Italia, nella seconda parte dell’anno hanno trovato continuità anche in campionato, occupando al momento la quarta piazza. Tra le grandi fa un po’ specie il nono posto della Roma che a fronte di un rendimento così scadente in campionato può vantare la partecipazione alla finale di Europa League, persa non senza polemiche per un arbitraggio a dir poco discutibile.

Tra le formazioni che hanno disputato tutte le 41 gare dell’anno solare occupano le ultime tre piazze Udinese, Empoli e Salernitana, tuttora impelagate nella lotta per la permanenza nella massima serie; tra queste è certamente l’Empoli ad aver fatto il calo più sensibile; poco meglio l’Udinese mentre la squadra di Pippo Inzaghi si conferma abbonata alla sofferenza. Genoa e Frosinone, neopromosse, sono invece riuscite a fare gli stessi punti della Cremonese pur disputando 5 partite di meno, a dimostrazione di un ottimo approccio alla competizione.

I migliori giocatori del campionato nell’anno solare

Per quanto concerne i singoli a livello assoluto è ovviamente un duello a suon di reti, quello tra Osimhen, splendido alfiere del Napoli tricolore, e Lautaro, condottiero dell’Inter capolista, a caratterizzare l’anno solare appena concluso. L’interista ha segnato di più (29 contro 24) ma lo scudetto napoletano pesa molto a favore del nigeriano.

Tra i portieri vanno considerati Provedel, addirittura anche in gol in Champions League, Di Gregorio, sorpresa assoluta del Monza, e Vicario, così bravo da meritarsi l’ingaggio del Tottenham. Da non sottovalutare ovviamente la continuità di Szczesny e Maignan, quella di Falcone e soprattutto di Sommer, il cui arrivo in Italia era stato accolto da uno scetticismo subito zittito.

In lieve ribasso nella seconda parte, ma assoluto dominatore della fascia destra fino a maggio, l’azzurro Di Lorenzo, insieme a Dimarco miglior difensore del 2023. Da non dimenticare il coreano Kim la cui partenza ha lasciato un vuoto finora non colmato nella retroguardia partenopea.

Calhanoglu nel nuovo ruolo da regista ed implacabile dal dischetto, Lobotka, cervello del Napoli Campion e Rabiot, tuttofare nel centrocampo juventino, sono senza dubbio i tre pilastri del reparto centrale del 2023; ad essi aggiungiamo Milinkovic-Savic, migrato verso i dorati lidi arabi in estate.

In attacco oltre ai già citati Osimhen e Lautaro vanno spese parole d’elogio per Berardi, asso pigliatutto del Sassuolo e per l’inarrestabile Kvaratskhelia (anche se il suo calo era già iniziato da fine febbraio in poi…). Leao e Felipe Anderson invece hanno dilapidato da settembre in poi quanto precedentemente meritato.