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Non solo Roma – Puntata di Venerdì 22 Dicembre 2023

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Venerdì 22 Dicembre 2023

Dermatite atopica e alopecia areata, arriva nel Lazio il farmaco rimborsabile dal Ssn

Ospite in collegamento dott.ssa Marina Talamonti, dermatologa al Policlinico Tor Vergata di Roma

Tolgono il sonno, compromettono la vita intima e sociale, aprono le porte a discriminazioni e sono spesso accompagnate da ansia e depressione. Sono queste solo alcune delle pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana di chi ha la dermatite atopica, una malattia infiammatoria cronica che dà eczemi e prurito intenso, e di chi ha l’alopecia areata, una patologia autoimmune che comporta la perdita a chiazze o totale di capelli, ciglia e sopracciglia.

Considerate spesso erroneamente un disagio solo estetico, sono due malattie croniche della pelle che colpiscono un numero elevato di persone: nel Lazio ne soffrono tra il 5,8% della popolazione, nel caso della dermatite atopica, e lo 0,2% nel caso dell’alopecia areata ovvero circa 117.966 pazienti.

Per quanto riguarda la dermatite atopica nell’adulto, si tratta di una patologia di cui soffrono pazienti di età compresa tra i 20 e i 40 anni, mentre l’alopecia areata, con perdita a chiazze o totale di capelli, ciglia, sopracciglia, può comparire a qualsiasi età, senza distinzione di genere.

La notizia positiva è che oggi possono essere curate entrambe con un nuovo principio attivo, baricitinib, rimborsabile in fascia H, cioè a carico del Servizio Sanitario Nazionale e utilizzabile solo in ospedale o distribuito dalle strutture sanitarie.

Baricitinib rappresenta un importante traguardo della scienza medica. Capace di inibire gli enzimi coinvolti nei processi immunitari e infiammatori, è un trattamento sicuro ed efficace nel migliorare in modo significativo i segni e i sintomi in chi ha la dermatite atopica ed è la prima opzione terapeutica approvata che può aiutare i pazienti con alopecia areata a favorire la ricrescita dei capelli e a mantenerla nel tempo.

Oltre ad aprire una nuova prospettiva di cura, baricitinib costituisce un passo avanti nel cammino verso il riconoscimento della alopecia areata come malattia cronica e quindi verso una nuova gestione e presa in carico delle persone che ne soffrono.

“Le persone con la dermatite atopica – ha spiegato la Dott.ssa Marina Talamonti – affrontano quotidianamente disturbi legati al prurito, intenso e persistente fino a disturbare il riposo notturno e la concentrazione, che impattano pesantemente sulla loro sulla qualità di vita, con gravi ripercussioni sulla vita sociale, relazionale e lavorativa.”

Secondo le stime nel Lazio ci sono  400-500.000 pazienti, di cui il 30% circa con dermatite atopica di grado moderato-grave e di questi solo una bassissima percentuale afferisce ai centri specializzati e viene trattata adeguatamente.

Da non dimenticare poi le ripercussioni gravi sulla vita delle persone che sono affette da queste patologie: non si tratta, infatti, solo di condizione o “problema” estetici, ma (nel caso specifico dell’alopecia areata) di una malattia autoimmune che ha un impatto psicologico e sociale grave per i pazienti: diversi gli episodi di bullismo e stigma legati alla scarsa conoscenza di questa malattia che sono stati registrati, soprattutto tra i giovani.

Bariticinib – ha puntualizzato l’esperta – è un farmaco già largamente utilizzato nel trattamento dell’artrite reumatoide, con un profilo di sicurezza ben caratterizzato, e che ha poche interazioni farmacologiche. Sul piano terapeutico, come dimostrato dagli studi BREEZE AD7 e BREEZE AD35,6,7, ha il vantaggio di migliorare rapidamente il prurito e gradualmente le lesioni della pelle. La rimborsabilità è un’ottima notizia anche perché sono ancora poche le terapie sistemiche per questa patologia”.

Guarda anche: Emergenza sanità tra carenza di personale, liste d’attesa e cure non sempre garantite: perché non è più possibile rinviare

Market della droga h24: smantellata organizzazione criminale a Latina

Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro Online

La Polizia di Stato di Latina, il 19 dicembre scorso, ha eseguito quindici misure cautelari nei confronti di altrettante persone per reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, diversi episodi di detenzione spaccio, nonché per reati di rapina messi in atto da alcuni dei soggetti ritenuti appartenere al citato sodalizio criminale.

Le indagini, che hanno preso il via dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, sono state condotte dai poliziotti della Squadra Mobile tra il gennaio e il giugno del 2022 con il coordinamento della D.D.A. della Procura della Repubblica di Roma ed hanno portato alla luce l’esistenza di un’organizzazione criminale a carattere familiare che, negli ultimi venti anni, ha monopolizzato lo spaccio di droga (cocaina, crack e hashish) nella periferia di Latina, in particolare nella zona dei cd. Palazzi bianchi.

La ricostruzione storica delineata dai collaboratori di giustizia è stata riscontrata dall’attività d’indagine dei poliziotti della Mobile che, anche grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali svolte ed alle telecamere installate nei pressi delle piazze di spaccio, ha fatto emergere l’esistenza di una vera e propria associazione criminale al cui vertice, nel corso del tempo, si è affermata una donna, elemento di spicco di una famiglia di etnia rom stanziale sul territorio di Latina.

Dietro la regia della donna, lo spaccio al dettaglio svolto dagli altri membri dell’organizzazione, la maggior parte dei quali legati da vincolo di parentela, ciò che ha nel tempo garantito la stabilità dell’organizzazione.
Nel corso delle attività ed a riscontro delle ipotesi delittuose, anche i numerosi sequestri effettuati dalla Squadra Mobile di Latina a carico di un congruo numero di acquirenti, che hanno fornito un’ampia descrizione di come si svolgesse quello che a tutti gli effetti può definirsi un mercato della droga attivo h24.

Tra le maglie dell’attività di spaccio, sono emerse inoltre minacce agli acquirenti morosi, nonché la disponibilità e l’uso di armi da sparo, utilizzate anche per commettere rapine ad opera di due dei principali esponenti dell’associazione.
Un quadro indiziario rilevante quello delineato dalla complessa attività di indagine svolta, che ha portato all’esecuzione di undici misure di custodia in carcere, due obblighi di dimora, un divieto di dimora ed un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, eseguite tra le città di Latina, Roma e Aprilia.

L’evento “Regala un sorriso” ideato dal quotidiano ilfaroonline.it, con il contributo economico di Farmacisti in Aiuto e con il patrocinio gratuito del Comune di Fiumicino, è stato un importante momento di condivisione. L’evento ha infatti raggiunto l’obiettivo di portare gioia e felicità ai 17 giovani della Casa Famiglia “Carlo Liviero” di Palidoro e della Casa Famiglia “Maria Andriani Aprosio” di Fregene. Bambini che, purtroppo non hanno avuto le stesse opportunità dei loro coetanei più fortunati. E così il Consiglio comunale da tempio della democrazia territoriale si è trasformato in un “teatro” di solidarietà, ma anche allegria e felicità.

Durante l’evento i bambini, che si sono seduti tra i banchi generalmente riservati ai consiglieri comunali, hanno avuto l’opportunità di scartare i regali che sono stati loro consegnati, scatenando sorrisi e gioia nei loro occhi. I regali, scelti con cura per ogni bambino, hanno rappresentato un gesto di affetto e attenzione nei confronti di coloro che spesso si sentono dimenticati o meno fortunati.

L’incontro non sarebbe stato possibile senza la piena sinergia tra ilfaroonline.it, la Onlus Farmacisti in Aiuto, il Comune di Fiumicino e le Case famiglia gestite dalle suore a Fregene e Palidoro. Si tratta di un esempio tangibile di come la collaborazione tra istituzioni e società civile possa fare la differenza nelle vite di tutti, in particolare verso coloro che ne hanno più bisogno.

Una vicinanza che è stata dimostrata anche fisicamente: presenti in Aula il presidente del Consiglio comunale Roberto Severini, l’assessore al Sociale Monica Picca, il presidente della Farmacisti in Aiuto Tullio Dariol e le suore delle Case Famiglia di Fregene Palidoro, oltre che la squadra del quotidiano, ilfaroonline.it.

È stato proprio il direttore Angelo Perfetti ad aprire le danze, ringraziando tutti i presenti e sottolineando l’importanza del momento. Rivolgendosi ai bambini, ha detto: “Oggi i protagonisti siete voi e nessun altro. Il Natale è una festa bellissima che ha il compito di regalare gioia e felicità a chiunque, anche a chi purtroppo deve combattere con ingiuste difficoltà. Un sentito ringraziamento all’autista del pulmino che, gratuitamente, ha portato qui e bambini e li riporterà a casa, e al negozio ‘Emisfero’, che ci ha venduto i regali con un significativo sconto. Tutto ciò dimostra come i soldi contino molto di meno rispetto alla solidarietà e al bene comune”.

“Sono emozionato nell’aver partecipato nuovamente a quest’iniziativa. Ringrazio Il Faro Online per avere così a cuore questa tematica: questa giornata ci permette di regalare ai bambini qui presenti un momento di gioia e felicità. Il Natale si avvicina ed è fondamentale dimostrare la nostra vicinanza non solo spirituale, ma anche pratica. E noi continueremo a farlo” ha detto il presidente della Onlus Farmacisti in Aiuto Tullio Dariol

“Apriamo le porte del Consiglio comunale alla cittadinanza, in particolare a quella più bisognosa. Questo non è solo il luogo in cui vengono prese le decisioni politiche, ma anche un punto di riferimento per tutti quanti. Compito principale della politica è non lasciare indietro nessuno, motivo per cui sono fiero ed orgoglioso di essere qui di fronte a voi” ha detto il presidente del Consiglio comunale Roberto Severini.

“Siete stati bravi tutti? – ha detto scherzando l’assessore al Sociale Monica Picca, che poi ha aggiunto: “Vi vedo e siete bellissimi. Quest’Aula, come tutto il resto della comunità, ha il dovere di pensare a voi, a chi deve affrontare cose che non dovrebbe. Ma sono fiero dell’unione dimostrata da tutti i presenti che hanno reso possibile questa bellissima giornata”.

“Jingle Pets”: al canile della Muratella la prima festa delle adozioni

Oltre 800 adozioni nei due canili di Muratella e Ponte Marconi nel 2023, con una vasta rappresentanza di decine di cittadini e famiglie adottanti che oggi hanno partecipato alla prima ‘Festa della adozioni’ organizzata dall’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale.

‘Jingle Pets’, questo il titolo dell’iniziativa che ha visto anche la presenza delle associazioni convenzionate con i canili di Roma, che insieme a operatrici e operatori ogni giorno si prendono cura degli oltre 800 cani ospitati nelle strutture del Comune e in quelle convenzionate.

Spazio anche ai gatti, con la presenza all’iniziativa delle associazioni che si occupano dell’Oasi felina di Porta Portese e dei quattro gattili convenzionati e che ogni anno danno in adozione alle famiglie romane tra i 450 e i 500 mici.

Un’occasione per riconoscere e dare valore al gesto di altruismo compiuto da chi ha scelto di adottare un animale, e insieme per rilanciare la campagna per le adozioni consapevoli dei cani e dei gatti ospitati nelle strutture di Roma Capitale.

“Con questa bellissima giornata pensata in occasione del Natale abbiamo voluto dire grazie, a nome di tutta la città, alle tante persone e famiglie che hanno scelto di compiere un importante gesto d’amore. Abbiamo voluto realizzare il kit dell’adottante consistente in uno zainetto con un giochino, una ciotola da viaggio, una bandana e un porta sacchetti, che a partire da domani verrà donato a chi adotterà un cane. Un grazie va anche alle associazioni che ogni giorno svolgono nei canili e nei gattili di Roma un prezioso lavoro volontario”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.

“Amare e prendersi cura degli animali è nel cuore e nella tradizione di Roma – ha aggiunto -, e noi vogliamo dare a questa storia la giusta importanza e continuità. Per questo daremo sempre più impulso alle campagne per le adozioni, ricordando che un animale non è un regalo di Natale e che un’adozione deve essere una scelta compiuta in maniera consapevole. L’appello alle romane e ai romani è dunque a venire nelle nostre strutture e ad allargare le loro famiglie e il loro cuore”.

Furti, truffe e violenza: territorio blindato in vista delle festività. Così si contrasta la criminalità

Ospite in collegamento Roberta Di Pucchio, condirettore di “Frosinone News

Furti, truffe agli anziani e non solo. Ci troviamo nel periodo dell’anno nel quale, inevitabilmente, come dimostrano i dati, sistematicamente si registra una recrudescenza di questa tipologia di reati. Con l’arrivo delle festività natalizie, poi, i casi fanno segnare un ulteriore aumento. Complici le abitazioni lasciate incustodite per i tradizionali pranzi e cene con amici, familiari e colleghi, i malviventi riescono ad entrare più facilmente in azione. Stesso discorso vale per le truffe, in particolare agli anziani, che si ritrovano più soli in casa ed anche, in diversi casi, con più liquidità a disposizione se si pensa a pensioni e tredicesime.

Per contrastare questi odiosi reati è fondamentale l’operato delle Forze dell’ordine che, ogni giorno, 24 ore su 24, vigilano sul territorio monitorando ogni eventuale criticità ed intervenendo tempestivamente per rispondere alle esigenze dei cittadini. Un lavoro portato avanti, con impegno e dedizione, dagli agenti delle Volanti della locale Questura. La redazione di Frosinone News ha incontrato il Dott. Fabrizio Cavuto, funzionario UPGSP, per fare il punto sulla situazione nel frusinate, anche in vista dell’imminente arrivo delle feste.

L’intervista al dott. Cavuto qui: https://www.frosinonenews.eu/furti-truffe-e-violenza-territorio-blindato-in-vista-delle-festivita-cosi-si-contrasta-la-criminalita/

Omicidio Thomas Bricca, i Toson restano in carcere ma la parola torna al Riesame

Roberto e Mattia Toson, padre e figlio accusati di aver ucciso, in concorso tra loro, Thomas Bricca, restano in carcere. Ieri la Cassazione ha annullato le decisioni del Riesame rinviando allo stesso i documenti per un nuovo giudizio sui gravi indizi di colpevolezza e sulle esigenze cautelari. La decisione della stessa Cassazione, chiamata a discutere il ricorso presentato dalla difesa dei due accusati, è stata resa nota qualche giorno fa.

Per i giudici della Suprema Corte ci sarebbero dei difetti di motivazione all’interno del provvedimento con cui il Tribunale del Riesame nei mesi scorsi aveva confermato la custodia in carcere per i Toson sulla base delle esigenze cautelari riportate nell’ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Frosinone, Antonello Bracaglia Morante.

Dunque, la Cassazione ha chiamato i giudici del Riesame a fornire un nuovo giudizio. Per la Suprema Corte, in caso di annullamento con rinvio, l’ordinanza conserva efficacia nel caso in cui la trasmissione al giudice del rinvio degli atti presentati avvenga non oltre i 10 giorni dall’udienza.

La Procura di Frosinone aveva richiesto ed ottenuto il Giudizio immediato per i due imputati, il processo in Corte d’Assise dovrebbe aprirsi il prossimo 2 febbraio; i legali dei Toson, Angelo Testa e Umberto Pappadia, hanno invece richiesto il rito abbreviato che consentirebbe di ottenere uno sconto di pena.

Provincia, domani urne aperte per l’elezione di 12 consiglieri: i partiti si preparano alla sfida

Venerdì 22 dicembre, dalle 08.00 alle 20.00, urne aperte all’Amministrazione provinciale di Frosinone per il rinnovo del Consiglio provinciale con l’elezione di 12 consiglieri.

Le operazioni di scrutinio inizieranno a mezz’ora dalla chiusura dei seggi. Sono 1149 gli aventi diritto al voto: i 91 sindaci dei Comuni ciociari e 1058 consiglieri. In corsa ci sono 47 candidati – tra cui 20 donne: 12 per la Lega, 10 per Fratelli d’Italia, 9 per La Provincia dei Cittadini, 9 per Provincia in Comune e 7 per Forza Italia. Candidati 10 su 12 consiglieri uscenti. Nel pomeriggio ci sarà l’insediamento del seggio centrale elettorale e della sottosezione.

Il centrosinistra vede insieme, nella lista “La Provincia dei cittadini”, Partito Democratico, Italia Viva, Demos, Azione e Possibile. Nove i candidati: Enrico Pittiglio, Tania Cipolla, Antonella Di Pucchio, Silvia Gabrielli, Angela Mancini, Alessandro Mosticone, Adamo Pantano, Gino Ranaldi e Luigi Vittori. L’obiettivo è quello di eleggere 4 o 5 consiglieri.

“Fratelli” e della presidente Meloni, schierano tre donne: Cristina Bragaglia, Mariella Bruni, Marianna Cacchi. Poi, per FdI, Roberto Caligiore, Antonio Cardillo, Alessandro Cardinali, Sergio Crescenzi, Umberto Santoro, Enilde Tucci e Andrea Velardo. Fratelli d’Italia punta ad eleggere almeno 3 consiglieri provinciali.

Stesso obiettivo per la Lega che tra i 12 candidati schiera l’uscente Andrea Amata. Con lui Paola Andreucci, Lino Caschera, Anna Chiarlitti, Giuliano di Lanna, Marco Fiorini, Giacinta Battaglini, Giacomo Iozzi, Elvira Puzzuoli, Giuseppe Alessandro Pizzuti, Anna Serrecchia, Luca Zaccari.

Tra i 7 candidati di Forza Italia: Gianluca Quadrini, Marco Borrelli, Rossana Carnevale, Marta Di Cocco, Pietro Antonio Macioce, Francesca Sacchetti e Maurizio Scaccia. Alla candidatura della Carnevale si è arrivati dopo un patto federativo con l’UDC ed il suo segretario nazionale Lorenzo Cesa.

La lista civica Provincia in Comune vede tra i 9 candidati: Luigi Vacana, Claudia Crescenzi, Lorna Gessler De Santis, Pietro Ferone, Rosaria Benedetta Murro, Armando Papetti, Laura Quaranta, Marco Risica, Giovanni Tedeschi.

Fuori dai giochi il PSI. Un atto di protesta contro l’attuale sistema elettorale. La direzione provinciale di Frosinone, riunitasi il 13 novembre scorso, ha deciso di non partecipare direttamente né con una propria lista né con propri candidati, lasciando libertà di voto agli amministratori comunali socialisti e auspicando vivamente “che questa sia davvero l’ultima volta che si voti con il vigente sistema elettorale, che non consente ai cittadini di esprimere il loro voto”.

Anche altri partiti, in più occasioni, hanno parlato della necessità di tornare all’elezione diretta ma ad oggi il nulla di fatto. L’argomento potrebbe essere ripreso dopo le Europee di giugno. In ogni caso l’attuale sistema elettorale pare non dispiacere ai partiti che hanno messo in campo strategie e intrecci stringendo alleanze pur di portare a casa il risultato. Nessuno può permettersi di perdere.