Oggi è partito il Viaggio della memoria, organizzato da Roma Capitale in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah e con il coinvolgimento dell’Anpi. Fino al 10 maggio, il viaggio toccherà alcuni luoghi simbolici della Resistenza al nazifascismo nel nostro Paese. La prima tappa per i 130 studenti delle scuole medie romane, accompagnati da una delegazione di Roma Capitale, è stata Gattatico e la casa dei Fratelli Cervi.
Da Roma parte il viaggio della memoria
Le scuole coinvolte in questa edizione sono: Scuola Media Angelo Sacerdoti I.C. Regina Margherita – Mun I, I.C. Via Poseidone – Mun VI, I.C. Fontanile Anagnino – Mun VII, I.C. Calderini Tuccimei – Mun X, I.C. Parco di Veio – Mun XV, e una rappresentanza della Scuola Ebraica. La delegazione di Roma Capitale, composta dall’assessora Pratelli, dall’assessore Gotor, dalla presidente della commissione capitolina Scuola, Carla Fermariello, e dagli assessori municipali, Andrea Morelli (X Mun) e Tatiana Marchisio (XV Mun), li ha accompagnati.
Il viaggio continua domani con la visita al Campo di Fossoli, il più grande campo di concentramento in Italia, da cui molte persone sono transitate prima di essere deportate ad Auschwitz e in altri campi di sterminio durante gli anni dell’occupazione nazista.
L’assessora Pratelli ha commentato: “Il viaggio della Memoria in Italia è sempre una grande emozione per i ragazzi e le ragazze ma anche per noi adulti. Qui, in posti come questo, si apprende molto bene quali responsabilità ci sono state, tra i nazisti e i fascisti, nella tragedia vissuta dalla popolazione durante l’occupazione, ma sono anche i luoghi dove si sono poste le basi della nostra Repubblica, libera, democratica e antifascista. È molto importante visitarli per sostanziare con l’esperienza più viva ciò che si studia sui libri di testo e fare propri i valori fondanti la nostra Costituzione”.
Ha aggiunto l’assessore Gotor: “Per Roma Capitale il lavoro sulla memoria è un pezzo fondamentale dell’impegno istituzionale, perché siamo convinti che in questo modo non solo si contribuisce ad accrescere la consapevolezza degli studenti e delle studentesse intorno a fatti fondamentali della storia italiana, ma si forniscono anche strumenti utili a comprendere il presente”.