Sospetta intossicazione alimentare con rossori, prurito e sensazione di soffocamento. Queste le reazioni segnalate nel nido comunale Mameli a Roma nel quartiere di Trastevere dove ieri ventisei bambini e 4 insegnanti sono stati visitati dal 118.
I sintomi sono comparsi dopo pranzo: rossore, prurito alla pelle e agli occhi, bruciore alla gola e in alcuni casi anche difficoltà respiratoria. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nas che hanno verificato le condizioni igieniche e preso campioni degli alimenti da far esaminare ai laboratori della Asl.
Roma, sospetta intossicazione alimentare al nido comunale per 26 bimbi e 4 insegnanti: analisi Nas sui cibi
Ci vorrà qualche giorno per avere i risultati delle analisi e capire se si è trattato di una intossicazione alimentare. L’allarme è scattato poco dopo il pranzo con piatti di riso allo zafferano e pollo cremolato.
Leggi anche: Incendio Tivoli, Regione Lazio istituisce inchiesta interna
Da capire se siano arrivati già confezionati o da preparare. Secondo quanto riporta il Messaggero sarebbero stati cucinati nel nido con gli ingredienti arrivati dalla ditta che ha vinto l’appalto per la refezione per il Municipio I.
I controlli nella cucina del nido
Nessun problema igienico è stato riscontrato durante i controlli nella struttura che oggi ha riaperto regolarmente. L’ispezione effettuata dai Nas nel punto cottura del nido non ha dato alcun riscontro negativo, era ben tenuto e gli alimenti ben conservati. Non si è quindi ritenuto necessario effettuare la chiusura.
Comune: attivate immediate verifiche al nido Mameli
Roma Capitale fa sapere che sono state attivate immediate verifiche al nido Mameli e non appena saputo dell’accaduto il personale dell’amministrazione municipale si è recato sul posto. Sono in corso rilievi sulle derrate alimentari e su eventuali altre cause del rossore e dei disturbi manifestati dai bambini e dalle bambine e da alcune educatrici.
Correttamente solo in via cautelativa è stato subito chiamato l’intervento del 118. “Procederemo comunque col massimo rigore – precisa Roma Capitale – per accertare cosa sia accaduto e valutare eventuali responsabilità, al momento in corso di verifica”.
Pratelli: “Va chiarito subito cosa è successo perché non si verifichi più”
“Mi sono voluta personalmente accertare che i bambini e il personale stessero bene ma la scuola deve essere un luogo sicuro e accogliente e la mensa è parte integrante di questo fondamentale spazio pubblico” ha commentato l’assessora alla Scuola, Formazione, Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, che ha poi proseguito: “siamo tutti impegnati in un lavoro quotidiano per la qualità del servizio di refezione e dunque episodi come questo destano la massima attenzione: va chiarito subito cosa è successo perché non si verifichi più”.
