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Vaccini Covid: i più mortali e i meno efficaci nella storia dei vaccini – Puntata di mercoledì 6 dicembre 2023


Il Texas vuole portare Pfizer in Tribunale. Il procuratore generale dello stato americano, Ken Paxton, ha accusato la multinazionale farmaceutica di aver travisato illegalmente i dati sull’efficacia del vaccino Covid 19 e di aver tentato di censurare la discussione pubblica sul farmaco.
È una notizia bomba che è stata completamente sottovalutata dai giornaloni italiani”, ha commentato Luca Marfè, giornalista de “Il Mattino” ospite di Camelot, “perché se arrivasse una condanna di Pfizer sulla base delle accuse di Paxton sarebbe un colpo durissimo a tutta la narrazione ufficiale che ha presentato il vaccino come una soluzione”. “Paxton chiede una multa per Pfizer di dieci milioni di dollari: una cifra simbolica rispetto ai guadagni della multinazionale del farmaco grazie ai vaccini Covid”.

Il vaccino meno efficace della storia

Imputato nelle accuse che arrivano dal Texas è proprio il farmaco a mRna: l’affermazione fornita dalla Pfizer secondo cui “il suo vaccino possedeva un’efficacia del 95% contro l’infezione… era altamente fuorviante”.
Lo ha ben spiegato nel corso della puntata di Camelot, il dottor Fabio La Falce, farmacista ospedaliero. “L’efficacia relativa misura il rapporto tra le infezioni che capitano in un gruppo di controllo a cui è stato somministrato il placebo e le infezioni che capitano al gruppo di persone vaccinate. Con numeri bassi di persone sottoposte alla sperimentazione clinica, come accaduto nello studio Pfizer, si hanno risultati inevitabilmente fuorvianti”. Nello studio della fase di sperimentazione, infatti, a fronte di un’efficacia relativa alta, l’efficacia assoluta è stata dello 0,79%”. Ecco perché quasi tutti i vaccinati hanno poi contratto la malattia.

La censura all’informazione da parte di Pfizer

Il procuratore del Texas ha accusato Pfizer anche di aver silenziato e censurato chi tentava di evidenziare le contraddizioni. Nel comunicato si legge: “I casi di COVID-19 sono aumentati dopo la diffusa somministrazione del vaccino e alcune aree hanno visto una percentuale maggiore di decessi per COVID-19 tra la popolazione vaccinata rispetto ai non vaccinati. Quando il fallimento del suo prodotto divenne evidente, Pfizer preferì silenziare coloro che dicevano la verità”.
Pfizer ha etichettato come ‘criminali’ coloro che diffondevano notizie sul vaccino. Li ha accusati di diffondere ‘disinformazione’, e ha costretto le piattaforme di social media a mettere a tacere i principali sostenitori della verità”.
I fatti sono chiari”, secondo quanto scrive il procuratore Paxton: “Pfizer non ha detto la verità sui vaccini contro il COVID-19 mentre l’amministrazione Biden ha utilizzato la pandemia come arma per imporre al pubblico decreti illegali sulla salute pubblica e arricchire le aziende farmaceutiche”. “I cittadini del Texas sono stati ingannati e danneggiati dalle azioni di Pfizer”, ha aggiunto il procuratore del Texas, e appare evidente che questo sia successo anche in Italia e nel resto del mondo senza che però nessun procuratore, al contrario di quello americano, abbia voluto vederci chiaro.

Il vaccino più mortale della storia: i dati del Vaers

Anche i dati del Vaers, il principale database di effetti avversi dei vaccini degli Stati Uniti d’America, parlano chiaro. Le sole morti registrate nel 2021 per i vaccini anti Covid sono state 22.278, un numero di gran lunga superiore alla somma di tutti gli eventi avversi di tutti i vaccini negli ultimi trent’anni. “Un dato impressionante”, come ha commentato l’ingegnere Giovanni Trambusti che ha effettuato un’approfondita analisi statistica dei dati del Vaers (confluita nel libro “Status criminale, un’analisi criminale della gestione del Covid-19“), “gli unici disponibili perché Aifa, in Italia, non pubblica i dati italiani e non consente di effettuare un simile studio“.