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Lazio, Lazzari: “Domani partita da dentro o fuori”

Una partita da dentro o fuori, così Lazzari definisce la sfida tra Lazio e Cagliari in programma domani, sabato 2 dicembre, allo stadio Olimpico di Roma. Sì, perché se la Lazio non dovesse riuscire a conquistare i tre punti, si allontanerebbe forse definitivamente dalla zona Champions League, già molto di stante dopo l’avvio stentato e la sconfitta contro la Salernitana dell’ultimo turno.

Le parole di Lazzari

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La vittoria in Champions contro il Celtic e il conseguente passaggio del turno, ha regalato alla Lazio lo spunto da cui ripartire. Lo ha spiegato Lazzari, intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro il Cagliari, partendo dalla vittoria in Champions contro il Celtic: “Speriamo ci lasci tanta energia, tanta adrenalina per ributtarci in campionato dove siamo in ritardo. Nemmeno noi sappiamo perché questa differenza con la Champions, sicuramente il passaggio del turno è qualcosa di importante. Già domani ci aspetta una partita da dentro o fuori, dovremo approcciarla come martedì sera”.

Sul suo percorso alla Lazio: “Ho fatto tutta la carriera da quinto di centrocampo, con il mister mi sono dovuto adattare. È un altro ruolo, un altro calcio. Quest’anno mi sento molto meglio, penso che si veda, penso molto più a difendere che ad attaccare, è quello che chiede Sarri. Sotto questo punto di vista sono cambiato tanto, curo molto di più la fase difensiva, rimanere concentrato 90 minuti. Se sbagli è un disastro. Personalmente sono cambiato molto, spero di continuare a crescere”.

Lazzari parla del possibile approdo in Nazionale: “Il sogno di ogni giocatore è arrivare in Nazionale, di essere nella rosa di Europei e Mondiali. Un sogno nel cassetto, ma c’è tanta competizione. Io mi devo concentrare sulla Lazio, solo così potrò avere qualche chance. Ma non mi focalizzo più di tanto”.

Sulla concorrenza: “A livello personale è normale che un giocatore quando non gioca magari perde un po’ di fiducia, è poco contento. Ma in questi anni sono cresciuto molto a livello mentale, allenando sempre a mille al’l’ora, quella è una cosa fondamentale nel corso di una stagione lunga. L’importante è rimanere sempre concentrati, allenandoti bene, quando hai l’opportunità riuscire a coglierla e non perderla. Ora sono contento di quello che sto vivendo e spero di continuare.”

Infine, sul dualismo Immobile-Castellanos: “Ciro lo vedo sempre molto sereno, felice, soprattutto dopo i due gol contro il Celtic. L’umore è ottimo, sta bene, è in fiducia. Anche se non ha giocato dall’inizio ha fatto la differenza. Ci sono state tante critiche, ma lui è molto forte ed è stato bravo a guardare avanti, l’ha dimostrato a tutti noi. Per quanto riguarda le differenze tra lui e Taty, sicuramente Ciro attacca più la profondità mentre Castellanos viene più incontro. Sono entrambi molto forti, in base alla partita che avremo davanti il mister deciderà chi schierare”.