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Roma, Mourinho: “La squadra ha maggiore autostima”

Un solo punto per conquistare il pass alla fase successiva dell’Europa League. Alla Roma basta un pareggio questa sere contro il Servette per la qualificazione. Ma Mourinho punta più in alto: al primo posto in classifica, che vorrebbe dire – almeno sulla carta – evitare alcune delle squadre più insidiose della competizione.

Servette-Roma, parla Mourinho

Mourinho.Imagoeconomica
JOSE’ MOURINHO

La Roma è in ripresa, lo dimostrano i risultati delle ultime settimane, che hanno spinto i giallorossi in una posizione di classifica più adeguata alle loro ambizioni. La testa, però, ora è all’Europa League e alla sfida con il Servette in trasferta.

Una gara che Josè Mourinho, ai microfoni del club, ha commentato così: “Dobbiamo pensare a fare tutto il possibile per avere almeno la possibilità nell’ultima gara in casa di stare a una distanza di reti che possa permetterci di superarli. Per fare questo è necessario vincere questa partita, ricordo che il Servette dopo la sconfitta a Roma non ha più perso, facendo due pareggi e vincendo il resto delle partite, sfidando avversari anche importanti come lo Young Boys che fa la Champions, o lo Zurigo e il Basilea”.

Sul possibile turnover e su atteggiamento diverso rispetto alla Roma vista all’Olimpico: “Diversa perché ha un’autostima migliore, sono in lotta per il campionato che può garantirgli la possibilità di fare la Champions il prossimo anno. Hanno anche una piccola porta aperta per qualificarsi nel girone di Europa League, possono comunque finire terzi e andare in Conference League: è una squadra che lotterà per vincere, sarà difficile”.

Conclude Mou: “Stadio bello, sempre pienissimo in Europa, atmosfera molto calda, l’abbiamo visto anche qui a Roma. Adesso siamo a casa loro però i nostri tifosi verranno con noi, ne ho parlato in conferenza e anche con la squadra del fatto che spesso fuori casa non arriviamo con l’atteggiamento giusto. Ovviamente questo non cambia con una chiacchierata, con qualche parola pubblica mia ma sono loro (i giocatori, ndr) che devono trovare questo atteggiamento che è necessario in trasferta”.