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Omicidio Priverno, ucciso un uomo e ferita la compagna: arrestato il figlio della donna

E’ stato arrestato dai carabinieri il ragazzo di 33 anni sospettato di aver ucciso Germano Riccioni e di aver ferito gravemente la propria madre, compagna della vittima. Il delitto si è consumato questa mattina a Priverno in provincia di Latina.

Omicidio Priverno, ucciso un uomo e ferita la compagna: arrestato il figlio della donna

I militari del Norm della Compagnia Carabinieri di Terracina, in collaborazione con il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina, a conclusione di una complessa ed ininterrotta attività di indagine, condotta con il coordinamento della Procura di Latina, hanno tratto in arresto, il ragazzo classe 1990, gravemente sospettato dell’omicidio di Germano Riccioni 49enne di Priverno e del tentato omicidio di Adele C. di 57 anni. Al termine delle formalità di rito su disposizione della Procura di Latina l’arrestato verrà accompagnato in carcere.

La vittima colpita con un vaso di cemento sulla testa

L‘indagato di 33 anni avrebbe colpito a morte con un vaso di cemento il compagno della madre, schiacciandogli la testa. Poi si sarebbe accanito con un oggetto contundente forse un mattone contro la madre ferendola gravemente. All’arrivo dei soccorsi la casa era una scena di un film dell’orrore con il viso della vittima praticamente irriconoscibile, pozze e schizzi di sangue ovunque.

Le indagini

Le indagini sono scattate intorno alle 6 di oggi mercoledì 29 novembre, quando i vicini di casa hanno dato l’allarme al 112 dopo aver sentito urla provenire dalla casa dove vivevano la vittima e la compagna.

All’arrivo dei soccorsi Riccioni era a terra senza vita nelle vicinanze dell’ingresso. Mentre la donna è stata elitrasportata all’ospedale San Camillo di Roma in gravissime condizioni. Intubata e in prognosi riservata, è ricoverata in terapia intensiva con un trauma cranio-facciale. Non sarebbe in pericolo di vita.

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere: indagini in corso sul movente

Secondo quanto si apprende, il ragazzo all’arrivo dei soccorsi era sul posto con delle ferite e in stato evidente di alterazione. E’ stato quindi portato in caserma e sentito in merito al tentato omicidio della madre e all’omicidio del compagno di lei.

L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma comunque le prove a suo carico sarebbero state tanto gravi da portare all’arresto. Gli elementi a carico dell’arrestato sono emersi grazie alle testimonianze raccolte ed agli esiti del sopralluogo dei carabinieri.

Ancora da chiarire il movente della lite familiare che ha portato alla morte di Germano Riccioni. Indagano i carabinieri.