Home NOTIZIE ATTUALITÀ Expo 2030, imprenditrici Lazio: “Roma è diventata una capitale di serie B”

Expo 2030, imprenditrici Lazio: “Roma è diventata una capitale di serie B”

Continuano ad arrivare reazioni da più parti a seguito della sconfitta di Roma nella corsa per ospitare l’Expo 2030. Diana Theodoli Pallini, presidente di Aidda del Lazio, l’associazione delle donne imprenditrici non usa mezzi termini: “È inutile stupirsi, Roma è diventata una capitale di serie B. O Roma inizia ad essere una capitale europea moderna oppure è destinata ad altre figuracce. Pesa l’assenza di programmazione e prospettive future”.

Expo 2030, Pallini: “Roma deve crescere”

Aggiunge Pallini: “Roma deve crescere, deve misurarsi sul futuro, le sfide ormai si giocano su innovazione, nuove tecnologie, ricerca. Per recuperare un’immagine vincente occorrono servizi che funzionano, infrastrutture moderne ed efficienti. Mancanze che come imprenditrici tocchiamo con mano quotidianamente”.

E ancora: “Per centrare le sfide future non si può fare solo riferimento al passato, alla Roma di Cesare, adesso serve un rilancio che guardi al futuro. Motivo questo per cui certe competizioni vengono vinte da Paesi che non hanno grande storia ma solide basi nel presente e stimolanti programmazioni future. Chi amministra Roma e chi governa il Paese deve capire che le competizioni si vincono sui progetti, sulla qualità, sulle idee”.

Expo 2030, il messaggio di Riad

Intanto, anche Riad, paese che ospiterà l’Expo 2030, ha scritto a Roma. Questa volta per complimentarsi: “La nostra gratitudine a Roma per il suo spirito competitivo e per l’appello all’unità globale”. Lo scrive l’account ufficiale sulla piattaforma X di Riad Expo 2030, aggiungendo in italiano: “Insieme, daremo forma ad un futuro ispirante per tutti”. Sullo stesso account, si ringrazia anche l’altra candidata, Busan, per “la forte competizione e l’impegno al progresso globale”.