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Depurazione dalla spike, microscopia, materiale esogeno (con Tiziano Talamazzi e Matteo Testa, 20/11/2023)

 

Depurazione dalla proteina spike, microscopia, materiale esogeno, ma anche il protocollo disintossicante proposto dal dott. Peter A. McCullough  internista, cardiologo, epidemiologo e direttore scientifico di The Wellness Company, sono i temi della puntata insieme al dott. Tiziano Talamazzi, Ematologo e Dentista e al dott. Matteo Testa conosciuto come “il farmacista libero”. Il dott. Talamazzi racconta la sua esperienza con i danneggiati, le analisi al microscopio e i danni procurati dalla spike, il dott. Testa spiega il protocollo McCullough e il lavoro che sta facendo per riprodurlo con integratori naturali.

Il Comitato Fortitudo perde il ricorso d’urgenza

Inizialmente però do la notizia del ricorso urgente presentato da Grazia Piccinelli, presidente del “Comitato Fortitudo”, contro l’ex vice presidente dello stesso comitato Cinzia Toetti, per diffamazione, oggetto del contendere da quanto risulta agli atti è anche il dott. Talamazzi.

È evidente che informare il pubblico dell’esito del ricorso non significa prendere una posizione, ed è proprio per evitare di prendere una posizione che il dott. Talamazzi non commenta in alcun modo la notizia.

Grazia Piccinelli ha perso il ricorso ed è stata condannata alle spese, la stessa Piccinelli ha dichiarato di avere già depositato denunce penali, quindi l’iter processuale è ancora tutto da definire e sarà la causa vera e propria a stabilire chi ha ragione.

Questo non toglie nulla all’apprezzabile lavoro svolto da Grazia Piccinelli e dal “Comitato Fortitudo”, la Piccinelli infatti è da sempre, o almeno da inizio pandemia, vicino alle persone in difficoltà e spesso si espone in prima persona, anche con telefonate, per esempio ad enti, ospedali e tribunali. Gli interventi si concentrano prevalentemente in aiuto dei pazienti discriminati dalla sanità perché non vaccinati o perché rifiutano il tampone. Così come è apprezzabile il “Progetto cure” con il quale si tenta di trovare una cura per i danneggiati o quanto meno di portarli ad un miglioramento.

Detto questo è triste vedere la presidente e l’ex vice presidente in un tribunale, con accuse pesantissime e con una tensione altissima fuori e dentro il comitato. Due persone che hanno sempre collaborato fianco a fianco avrebbero potuto chiarirsi senza arrivare in tribunale. Ancora più strano il fatto è che alla fine entrambe, la Piccinelli con il dott. Giovannini e collaboratori e Grazia Piccinelli con il dott. Talamazzi, cercano di portare un aiuto ai danneggiati; quindi sarebbe auspicabile vederle collaborare piuttosto che “scannarsi” in un aula di tribunale.

Per onor di cronaca io ho incontrato per la prima volta il dott. Talamazzi Lunedì 13 febbraio a Mantova presso lo studio del dott. Giovannini, in occasione del servizio che è poi andato in onda qualche giorno dopo, quel giorno tutti e quattro collaboravano con affiatamento, almeno apparentemente.

Molte cose non sono chiare e saranno le aule di tribunale a stabilire le cose, certo è che la richiesta di sequestro conservativo di beni mobili e immobili della Toetti “sino al valore di 200mila euro”, appare eccessiva anche al giudice, basti pensare che l’Osservatorio milanese ha individuato cinque categorie di diffamazione, che consentono di indicare criteri orientativi per la liquidazione del danno:

  • diffamazione di tenue gravità: danno liquidabile nell’importo da Euro 1.000,00 ad Euro 10.000,00;
  • diffamazione di modesta gravità: danno liquidabile nell’importo da Euro 11.000,00 ad Euro 20.000,00;
  • diffamazione di media gravità: danno liquidabile nell’importo da Euro 21.000,00 ad Euro 30.000,00;
  • diffamazione di elevata gravità: danno liquidabile nell’importo da Euro 31.000,00 ad Euro 50.000,00;
  • diffamazione di eccezionale gravità: danno liquidabile nell’importo superiore ad Euro 50.000,00.

Anche questo da la misura di quanto siano esasperati gli animi. La domanda è stata respinta, per il giudice non sussiste la diffamazione,  con la Piccinelli e il Comitato condannati alla rifusione delle spese di lite in favore della controparte, liquidate in 4.500 euro, oltre rimborso forfettario per spese generali.

Il comitato Fortìitudo perde il ricorso d'urgenza
Il comitato Fortìitudo perde il ricorso d’urgenza

Tensioni nel Comitato “no vax”. La “guerra” approda in tribunale

Ecco quanto scrive “Cremona Oggi” nel suo articolo:

Presunti messaggi diffamatori, malumori sui medici fiduciari, veleni e tensioni all’interno del Comitato Fortitudo Cremona, gruppo cremonese di “no vax”, un clima che ha spinto Cinzia Toetti, la vice presidente, ad uscire dal Comitato. Da lì in poi la donna avrebbe scritto sui social una serie di messaggi ritenuti diffamatori dalla presidente Maria Grazia Piccinelli, che ha trascinato la Toetti in una causa civile davanti al giudice.

Al magistrato, la Piccinelli, assistita dall’avvocato Filippo Marioni, chiedeva di ordinare alla vice presidente l’immediata cessazione di tutte le condotte diffamatorie ed ingiuriose serbate nei suoi confronti e in quelli del Comitato Fortitudo, la rimozione di tutte le pubblicazioni a contenuto ingiurioso e diffamatorio sui social network e il sequestro conservativo di beni mobili e immobili della Toetti “sino al valore di 200mila euro”.

Una richiesta comunque e a prescindere, “sproporzionata” per il giudice. Una richiesta “con intento punitivo, chiara espressione della autoreferenzialità” della Piccinelli “che autoassegna alla propria personalità e reputazione un valore che forse si addice a poche personalità in Italia”, ha ribattuto nel contro-ricorso (comparsa di risposta) il difensore di La Gabbia Cinzia, l’avvocato Franco Antonioli, il quale ha ricondotto la vicenda a una “lite di cortile”.

Domanda respinta, con la Piccinelli e il Comitato condannati alla rifusione delle spese di lite in favore della controparte, liquidate in 4.500 euro, oltre rimborso forfettario per spese generali.

Secondo il giudice, nella pubblicazione di quei presunti messaggi diffamatori non è precisato un “contesto di riferimento”: “I messaggi”, scrive il magistrato nella motivazione, “sono collocati in differenti archi temporali, non provengono esclusivamente dalla ricorrente e non consentono alcuna comprensione dell’asserita natura diffamatoria delle comunicazioni”.

Tutto è nato da una serata tenutasi il 15 luglio del 2023, organizzata, come spiega la Piccinelli nel ricorso, in onore del dottor Franco Giovannini e al “Progetto Cure” del Comitato Fortitudo. In quell’occasione, la Toetti aveva chiesto ad una giornalista di ringraziare il dottor Tiziano Talamazzi, che non era inserito tra i medici e gli studi del progetto del dottor Giovannini. Di più: secondo quanto riportato dalla Piccinelli, Talamazzi, che non avrebbe accettato di essere stato escluso dal progetto, in un bar l’avrebbe aggredita verbalmente.

Il 16 luglio la Toetti si era dimessa dal Comitato, ma aveva continuato autonomamente la collaborazione con Talamazzi, mettendo in viarie pubblicazioni il suo numero di telefono che quello del dottore. Da lì in poi sarebbero comparse sui social “dichiarazioni lesive del decoro e dell’onore della presidente Piccinelli”.

“Nessun carattere diffamatorio”, secondo il giudice, che ha accolto la tesi del difensore della Toetti. Nella sua risposta al ricorso, l’avvocato Antonioli ha anche sottolineato che all’interno del Comitato c’era “malumore estremo” di molti appartenenti che sono stati espulsi dalla presidente e che per questo si sono rivolti ad un legale per tutelare i loro diritti. “Il tema è sempre quello, e cioè l’inserimento del dott. Talamazzi tra i medici fiduciari del Comitato”. “Le circostanze provano”, scrive il difensore, “che la ricorrente Piccinelli gestiva e gestisce il Comitato come res propria con decisioni personali e autoritarie che evidentemente a molti non piacciono, creando un clima di fortissime tensioni”.

Covid 19 - proteina spike
Covid 19 – proteina spike

Il protocollo depurativo dalla proteina spike del dott. Mc Colluogh:

Ecco il protocollo depurativo dalla proteina spike del dott. Mc Colluogh

Il protocollo Base (durata: 3-12 mesi):

  1. Nattochinasi(proteolitico, trombolitico, antiaterosclerotico). È un enzima contenuto nel Natto, derivato dalla soia. Partecipa alla proteolisi della proteina Spike del SARS-CoV-2, degradando anche il recettore ACE2. Esplica inoltre questa attività senza indurre effetti citotossici nell’ambiente cellulare. Nattochinasi è stato ampiamente utilizzato come integratore cardiovascolare in Giappone per le sue proprietà antiaterosclerotiche e antitrombotiche. Dosaggio: 2000 UF (100 mg) per via orale, due volte al giorno.
  2. Bromelina(proteolitico, anti-infiammatorio, anticoagulante). È un enzima proteolitico, ossia in grado di agevolare la scomposizione delle proteine in amminoacidi. La bromelina presenta azioni immunomodulatorie uniche: la sottoregolazione della prostaglandina proinfiammatoria PGE-2 attraverso l’inibizione di NF-kB e COX-2; la sovraregolazione dell’antinfiammatorio PGE-1; l’attivazione di mediatori infiammatori (interleuchina 1b, interleuchina-6, tumor necrosis factor-a e interferone-g come risposta acuta a stress cellulare, ma anche inibizione dei mediatori dell’infiammazione negli stati di evidente produzione di citochine; modulazione della risposta delle cellule T in vitro e in vivo; e potenziamento delle cellule T dipendenti dalle risposte anticorpali delle cellule B antigene-specifiche. Dosaggio: 500 milligrammi per via orale, una volta al giorno.
  3. Curcumina(antivirale, anti-infiammatorio, anti-fibrotico). La curcumina è un polifenolo e modula l’infiammazione nelle infezioni virali attraverso l’inibizione delle citochine attraverso molteplici fattori di trascrizione. Inoltre, la curcumina inibisce l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE), modulando la sintesi dell’angiotensina II e promuovendo la fibrinolisi e il processo anticoagulante. Studi precedenti hanno dimostrato che la curcumina impedisce l’ingresso del SARS-CoV-2 nelle cellule bloccando i siti di legame proteico e i ligandi cellulari (recettori ACE-2 e TMPRSS-2) e con tale meccanismo riduce la replica del virus. Dosaggio: 500 milligrammi di nano-curcumina per via orale, due volte al giorno.

Ovviamente non è consigliato il fai da te, dato che il protocollo potrebbe non essere adatto a chiunque quindi si suggerisce di farsi seguire da un medico competente in materia.

Infatti, I sanitari dovrebbero riconoscere che questa combinazione ha significativi effetti anticoagulanti che saranno potenzialmente controbilanciati dagli effetti pro-coagulanti della proteina ​​Spike.

Gli utilizzatori dovrebbero essere monitorati per possibili complicazioni emorragiche, incluse facilità alla formazione di lividi, sanguinamento della mucosa nasale e gastrointestinale.