Home PROGRAMMI A VISO SCOPERTO SPIKE, GLOBULI ROSSI E VACCINO BIVALENTE (con Dott. Silvio Sposito)

SPIKE, GLOBULI ROSSI E VACCINO BIVALENTE (con Dott. Silvio Sposito)

Il Dott. Silvio Sposito – Specialista in endocrinologia e medicina nucleare, torna in trasmissione per affrontare diversi argomenti, partiamo da due suoi articoli pubblicati sul blog di Sabino Paciolla: Pandemia o endemia? Quale la reale situazione sanitaria?, e Da medico non cesso di chiedermi perché tanti colleghi si sono allineati ad una presunta verità apodittica e indiscutibile?

Nel primo articolo Il Dott. Sposito spiega che la pandemia è passata ormai siamo in una fase endemica e conviveremo con il covid per chissà quanto altro tempo.

Siamo in endemia, anche se i morti che vengono ancora segnalati con bollettini fino a non molto tempo fa inutilmente giornalieri e ora settimanali.

Patologie che erano in progressivo calo, come quelle cardiovascolari, manifestano ora un improvviso aumento. Cdc e Fda hanno commesso errori su errori, anche dove già ben si sapeva come stavano le cose, Basti pensare al mancato riconoscimento del valore e importanza dell’immunità naturale sviluppata dalle persone guarite.

Nel secondo il Dott. Sposito esamina il comportamento dei medici negli ultimi tre anni.

Poi commentiamo un lavoro di ricercatori francesi che dimostra che la proteina Spike fa agglutinare i globuli rossi umani. La Omicron (che come si sa è molto contagiosa) ha il maggiore potenziale elettrostatico e la maggiore capacità agglutinante. Curiosamente, l’ivermectina impedisce questo fenomeno bloccando l’interazione della proteina Spike coi globuli rossi.

Gli autori suggeriscono che questi risultati possono aiutare a chiarire gli effetti avversi associati ai “vaccini” mRNA anti-COVID-19, che utilizzano la proteina Spike.

Questi risultati danno ragione alle osservazioni di Franco Giovannini e collaboratori che hanno trovato alterazioni del sangue (“impilamenti”) in soggetti inoculati con “vaccini a mRNA, utilizzando la tecnica del campo oscuro, che è più sensibile di quella usata dai francesi. (Prof. Paolo Bellavite).

Il CDC americano ha finalmente rilasciato le analisi di monitoraggio della sicurezza VAERS per i vaccini COVID tramite il FOIA (sono stati obbligati a pubblicare – ndr).

E ora è chiaro perché hanno cercato di nasconderle.

L’analisi dei segnali di sicurezza VAERS del CDC, basata sulle segnalazioni dal 14 dicembre 2020 al 29 luglio 2022 per i vaccini COVID-19 a base di mRNA, mostra chiari segnali per quanto riguarda la morte e una serie di eventi avversi (AE) tromboembolici, cardiaci, neurologici, emorragici, ematologici, relativi al sistema immunitario e al ciclo mestruale altamente preoccupanti tra gli adulti statunitensi.

Ci sono stati 770 tipi diversi di eventi avversi (!!!) che hanno mostrato “segnali di sicurezza” (traduzione non perfetta dall’inglese di safety signals – ndr) nelle persone di età superiore ai 18 anni, di cui oltre 500 (o 2/3) hanno avuto un segnale di sicurezza maggiore rispetto alla miocardite/pericardite.

L’analisi del CDC mostra che il numero di eventi avversi gravi segnalati in meno di due anni per i vaccini COVID-19 a base di mRNA è 5,5 volte superiore a tutte le segnalazioni gravi per i vaccini somministrati agli adulti negli Stati Uniti dal 2009 (~73.000 contro ~13.000).

Il doppio delle segnalazioni relative al vaccino mRNA COVID-19 è stato classificato come grave rispetto a tutti gli altri vaccini somministrati agli adulti (11% contro 5,5%). Ciò soddisfa la definizione di segnale di sicurezza del CDC.

Ci sono 96 segnali di sicurezza per i bambini di 12-17 anni. Ci sono 66 segnali di sicurezza per i bambini di 5-11 anni

I segnali di sicurezza non possono essere considerati come dovuti a segnalazioni “stimolate”, esagerate, fraudolente o altrimenti gonfiate artificialmente, né possono essere ignorati a causa dell’enorme numero di vaccini COVID somministrati. Le ragioni sono molteplici, ma la più semplice è la seguente: l’analisi del segnale di sicurezza non dipende dal numero di segnalazioni, ma dal fatto che alcuni effetti collaterali siano o meno segnalati a un tasso più elevato per questi vaccini rispetto ad altri vaccini non COVID. Altre ragioni sono discusse nel post completo qui sotto.

Nell’agosto del 2022, il CDC ha dichiarato all’Epoch Times che i risultati della sua analisi dei segnali di sicurezza “erano generalmente coerenti con l’estrazione dei dati EB [Empirical Bayesian] [condotta dalla FDA], non rivelando ulteriori segnali di sicurezza inattesi”. Quindi, o l’analisi dei dati della FDA era coerente con il metodo del CDC – il che significa che “in generale” hanno trovato lo stesso gran numero di segnali di sicurezza altamente allarmanti – o i segnali che hanno trovato erano attesi. Oppure stavano mentendo. Forse non lo sapremo mai, perché l’FDA si è rifiutata di rendere noti i risultati del data mining. (Prof. Paolo Bellavite).

L’efficacia del vaccino bivalente. L’incidenza cumulativa di reinfezioni dopo guarigione da diverse varianti o di prima infezione (efficacia della immunità naturale) e l’incidenza cumulativa di reinfezioni in soggetti non vaccinati e vaccinati con una o più dosi. L’articolo del Wall Street Journal si domanda se i vaccini stiano alimentando nuove varianti di Covid, specialmente i booster. Nuove prove suggeriscono anche che le vaccinazioni ripetute possono rendere gli individui più deboli di fronte alla XBB (La nuova variante americana, le cui mutazioni le consentono di eludere gli anticorpi di precedenti infezioni e i vaccini). Questo potrebbe, dunque, alimentare la rapida evoluzione del virus.