La recente fuga del leone Kimba dal circo Rony Roller a Ladispoli ha scatenato una serie di eventi che hanno portato a una decisione senza precedenti. Dopo un incontro teso tra il sindaco Alessandro Grando e i gestori del circo, preoccupati per le possibili indagini, è stato deciso che tutti gli animali, compreso Kimba, saranno trasferiti altrove.
Cosa succede ora al leone Kimba
Il direttore del circo, Rony Vassallo, ha insistito fin dall’inizio che la fuga del leone è stata causata da un sabotaggio. Ha dichiarato al Messaggero di aver trovato i lucchetti aperti e danneggiati, sottolineando che i leoni non sarebbero stati in grado di aprirli da soli.
Tuttavia, la versione del sabotaggio ha sollevato dubbi e il sindaco Grando ha espresso il suo disappunto, aprendo a possibili approfondimenti nelle indagini.
La riunione in Comune
Durante la riunione in Comune, il sindaco ha sottolineato la necessità di evitare che situazioni simili si verifichino ancora.
Pur accettando la versione del sabotaggio, Grando ha convinto il direttore del circo a cedere alle richieste dell’amministrazione comunale per evitare la revoca dell’autorizzazione all’esercizio.
Il leone e gli altri animali trasferiti
L’accordo dettagliato tra il Comune e il circo Rony Roller prevede il trasferimento di tutti gli animali in una “località idonea” entro le 13 di martedì 14 novembre.
Inoltre, è stato imposto un divieto temporaneo sull’uso degli animali nel circo a Ladispoli dal 14 al 19 novembre, con il previsto ultimo spettacolo in quella data. Il Comune ha ottenuto anche l’assicurazione che nessun felino, leone o tigre, sarà utilizzato secondo il programma odierno.
Il circo si è impegnato a rafforzare la vigilanza e la custodia degli animali fino al loro trasferimento. Il sindaco, con un tocco personale sui social, ha concluso aggiungendo che sarà il circo senza animali quello che più sarà apprezzato.
